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Europa creativa


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OGGETTO
Il programma Europa Creativa subentra ai programmi Cultura 2007-2013, Media 2007 e Media Mundus, riunendoli in un quadro unico di finanziamento.
Il programma è strutturato in due sottoprogrammi settoriali 1) Cultura 2) Media e una Sezione transettoriale.

DURATA
01/01/2014 – 31/12/2020

FONTE UFFICIALE

  • Regolamento (UE) n. 1295/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 11 dicembre 2013, che istituisce il programma Europa creativa (2014-2020) e che abroga le decisioni n. 1718/2006/CE, n. 1855/2006/CE e n. 1041/2009/CE
  • Commissione Europea – DG Educazione e Cultura

ENTE EROGATORE
Commissione Europea

OBIETTIVO
Il programma mira a promuovere e salvaguardare la diversità culturale e linguistica europea e il patrimonio culturale europeo, nonché a rafforzare la competitività dei settori culturali e creativi.

OBIETTIVI SPECIFICI

  • Sostenere la capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale e internazionale;
  • promuovere la circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, in particolare degli artisti, nonché raggiungere nuovi e più ampi destinatari e migliorare l’accesso alle opere culturali e creative nell’Unione e nel mondo, con un accento particolare sui bambini, sui giovani, sulle persone con disabilità e sui gruppi sotto-rappresentati;
  • rafforzare in modo sostenibile la capacità finanziaria delle PMI, delle micro-organizzazioni e delle organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali e creativi, adoperandosi nel contempo per assicurare una copertura geografica e una rappresentazione settoriale equilibrate;
  • favorire lo sviluppo di politiche, l’innovazione, la creatività, lo sviluppo del pubblico e nuovi modelli di business e di gestione attraverso il sostegno della cooperazione politica transnazionale.

AZIONI
Europa Creativa sostiene tutti i settori culturali e creativi, vale a dire tutti i settori le cui attività (orientate o non orientate al mercato) sono basate su valori culturali e/o espressioni artistiche e creative, indipendentemente dal tipo di struttura che le realizza. Tali settori comprendono: architettura, archivi e biblioteche, artigianato artistico, audiovisivo (tra cui film, televisione, videogiochi e multimediale), patrimonio culturale materiale e immateriale, design, festival, musica, arti visive, arti dello spettacolo, editoria, radio.

1. Sotto-programma Cultura dedicato al settore culturale e creativo:

  • Progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organizzazioni culturali e creative di differenti Paesi, per realizzare attività settoriali o transettoriali;
  • attività realizzate da reti europee di organizzazioni culturali e creative di differenti paesi;
  • attività promosse da organizzazioni a vocazione europea per favorire lo sviluppo di talenti emergenti, la mobilità transnazionale degli operatori e la circolazione delle opere, con potenzialità di esercitare un forte impatto sui settori culturali e creativi e produrre effetti duraturi (es. tournées, le manifestazioni, le mostre e i festival internazionali, ecc.);
  • progetti di traduzione letteraria;
  • azioni specifiche volte a dare maggiore visibilità e favorire la conoscenza della ricchezza e della diversità delle culture europee, nonché a stimolare il dialogo interculturale e la comprensione reciproca.

2. Sotto-programma Media dedicato al settore dell’audiovisivo:

  • Sviluppo di un’offerta globale di misure di formazione per l’acquisizione e l’aggiornamento delle competenze dei professionisti del settore, la condivisione di conoscenze e la creazione di reti, inclusa l’integrazione delle tecnologie digitali;
  • sviluppo di opere audiovisive europee, in particolare film e opere televisive (fiction, documentari, animazione), nonché opere interattive (videogiochi e contenuti multimediali), dotate di maggiore potenziale di circolazione transfrontaliera;
  • attività volte a favorire le coproduzioni europee e internazionali di opere audiovisive, anche televisive;
  • attività che aiutino i partner delle coproduzioni europee e internazionali a incontrarsi e/o che forniscano sostegno indiretto alle opere coprodotte da fondi di coproduzione internazionali;
  • misure volte a facilitare l’accesso alle manifestazioni commerciali e ai mercati professionali dell’audiovisivo, nonché l’uso di strumenti di business online sia all’interno che all’esterno dell’UE;
  • sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali, sia attraverso le sale cinematografiche che su altre piattaforme, e alle attività di vendita internazionale, in particolare la sottotitolazione, il doppiaggio e l’audio descrizione delle opere audiovisive;
  • progetti di cooperazione internazionale volti a facilitare la circolazione dei film europei nel mondo e di film internazionali nell’UE su tutte le piattaforme;
  • sostegno a una rete europea di sale cinematografiche con una programmazione significativa di film europei non nazionali;
  • iniziative volte a presentare e promuovere la diversità delle opere audiovisive europee, tra cui festival e altri eventi promozionali;
  • attività volte a promuovere l’alfabetizzazione cinematografica e ad accrescere la conoscenza e l’interesse del pubblico sulle opere audiovisive europee, compreso il patrimonio cinematografico, soprattutto fra i giovani;
  • azioni innovative che sperimentano nuovi modelli e strumenti di business in settori che potrebbero essere influenzati dall’introduzione e dall’uso delle tecnologie digitali.

3. Sezione transettoriale per tutti i settori culturali e creativi
Nell’ambito di questa sezione troviamo il sostegno allePMI del settore creativo e culturale e la promozione della cooperazione politica transnazionale:

  • Strumento di garanzia finanziaria a favore dei piccoli operatori dei settori culturali e creativi. Gestito dal Fondo europeo per gli investimenti, è mirato a:
  1. facilitare l’accesso ai finanziamenti da parte delle PMI e delle organizzazioni di micro, piccole e medie dimensioni, fornendo garanzie agli intermediari finanziari nazionali (per prestiti, investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, trasferimenti di imprese, capitale di esercizio);
  2. migliorare le capacità e le competenze degli intermediari finanziari per valutare il profilo di rischio associato al finanziamento di progetti nei settori culturali e creativi.

Lo strumento sarà attivo a partire dal 2016.

  • Cooperazione politica transnazionale, attraverso:
  1. lo scambio transnazionale di esperienze e di know-how in relazione a nuovi modelli di business e di gestione, ad attività di apprendimento tra pari e alla creazione, tra le organizzazioni culturali e creative e i responsabili politici, di reti legate allo sviluppo dei settori culturali e creativi, promuovendo, ove opportuno, la creazione di reti digitali;
  2. la raccolta di dati di mercato, studi, analisi del mercato del lavoro e del fabbisogno in termini di competenze, analisi delle politiche culturali a livello europeo e nazionale e sostegno a indagini statistiche sulla base di strumenti e criteri specifici per ciascun settore e valutazioni, comprese misurazioni di tutti gli aspetti dell’impatto del programma;
  3. il pagamento della quota di partecipazione dell’Unione all’Osservatorio per promuovere la raccolta e l’analisi dei dati nel settore audiovisivo;
  4. la sperimentazione di nuovi approcci aziendali di tipo transettoriale attinenti al finanziamento, alla distribuzione, e alla monetizzazione delle creazioni;
  5. conferenze, seminari e dialogo politico anche nel settore dell’alfabetizzazione culturale e mediatica, promuovendo, ove opportuno, la creazione di reti digitali;
  6. i punti di contatto Europa creativa e allo svolgimento dei loro compiti.

Riceveranno, inoltre, un sostegno finanziario, nell’ambito del programma, 5 Premi europei:

  • il premio dell’UE/Europa Nostra per la conservazione del patrimonio culturale;
  • il premio dell’UE per l’architettura contemporanea;
  • il premio unionale per la letteratura;
  • i premi europei Border Breakers Awards;
  • il premio unionale MEDIA.

che vanno ad aggiungersi ai già esistenti:

  • Capitali europee della cultura
  • Marchio del Patrimonio europeo
  • Giornate europee del patrimonio

BENEFICIARI

  • Associazioni e Istituzioni culturali
  • Fondazioni
  • Case editrici
  • Accademie cinematografiche
  • Enti pubblici (Dipartimenti di settore)
  • Industrie culturali, creative e dell’audiovisivo
  • Università e Centri di Ricerca (Dipartimenti di settore)
  • Network culturali europei
  • Osservatori culturali internazionali
  • PMI del settore culturale e dei media.

PAESI ADERENTI

  • UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • EFTA/SEE: Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
  • Paesi candidati all’UE: Islanda, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia e Serbia.
  • Paesi potenziali candidati: Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU).
  • Paesi della Politica europea di vicinato: Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica Moldava, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Territori Palestinesi occupati.

N.B. I Paesi candidati, i Paesi candidati potenziali e i paesi della politica europea di vicinato sono esclusi dalla partecipazione allo strumento di garanzia.

PAESI PARTECIPANTI
Altri paesi potrebbero partecipare ad azioni specifiche.
Il programma è aperto ad azioni di cooperazione bilaterale o multilaterale mirate ai paesi o regioni selezionati sulla base di stanziamenti supplementari versati da tali paesi o regioni e di disposizioni specifiche da concordare con gli stessi.

Il programma consente la cooperazione e azioni comuni con paesi che non partecipano al programma e con le organizzazioni internazionali attive nei settori culturali e creativi quali l’Unesco, il Consiglio d’Europa, l’OCSE o l’OMPI sulla base di contributi comuni finalizzati alla realizzazione degli obiettivi del programma.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE
La dotazione finanziaria prevista è di 1.462,72 milioni di euro di cui:

  • circa il 56% per il sottoprogramma Media;
  • circa 31% per il sottoprogramma Cultura;
  • circa il 13% per la sezione transettoriale (4% cooperazione politica e 8% strumento di garanzia).

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Specificato nei singoli bandi/inviti.

MODALITÀ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE
Per l’attuazione del programma, la Commissione UE adotta programmi di lavoro annuali per i due sotto-programmi e la sezione transettoriale che stabiliscono le azioni da finanziare, l’entità delle risorse disponibili, un calendario indicativo e le modalità per l’attuazione delle azioni. Sulla base dei programmi di lavoro vengono poi pubblicati, a seconda dell’azione, inviti a presentare proposte di progetto (call for proposals) e bandi di gara d’appalto (call for tenders).

PAROLE CHIAVE
Cultura, audiovisivo, tecnologie dell’informazione e comunicazione, turismo.

LINK A BANDI E DOCUMENTI
DG Istruzione e Cultura
Creative Europe Desk Italia – Punto di contatto nazionale per il Sottoprogramma Cultura
Creative Europe Desk Italia – Punto di contatto nazionale per il Sottoprogramma Media