KA3 – Qualifiche comuni transnazionali

KA 3 – Qualifiche comuni transnazionali nel campo dell’istruzione e della formazione professionale (IFP)
Il presente invito mira a sostenere la preparazione o la definizione di qualifiche comuni nel campo dell’istruzione e formazione professionale (IFP) o il miglioramento delle qualifiche esistenti.
Commissione Europea – – DG Educazione e Cultura
31/01/2018
OBIETTIVO
In uno scenario caratterizzato da un’elevata disoccupazione giovanile, dall’inadeguatezza e dalla carenza di competenze, nonché dalla necessità di competenze più elevate a livello settoriale, qualifiche comuni transnazionali nell’IFP offrono la possibilità di affrontare queste sfide e di garantire che l’IFP risponda meglio alle esigenze del mercato del lavoro.
Il bando mira, dunque, a sostenere la preparazione o la definizione di qualifiche comuni nel campo dell’istruzione e formazione professionale (IFP) o il miglioramento delle qualifiche esistenti.
AZIONI FINANZIABILI
Progetti che contribuiscano a definire qualifiche comuni transnazionali nel campo dell’IFP o a migliorare quelle esistenti.
Le qualifiche transnazionali dovrebbero includere una forte componente di apprendimento basato sul lavoro e di mobilità, prendendo in considerazione i risultati dell’apprendimento, la garanzia della qualità e l’adeguato riconoscimento, avvalendosi nel contempo degli strumenti europei pertinenti.
Dovranno essere realizzate le due seguenti attività:
- Elaborazione o miglioramento di una qualifica comune nel campo dell’IFP per rispondere a bisogni concreti in termini di competenze nei Paesi con partner obbligatori, nell’ottica del suo riconoscimento come qualifica in ciascuno di questi Paesi.
- Creazione di nuove strutture di cooperazione sostenibili per garantire trasparenza, comparabilità, adeguatezza dei sistemi di garanzia della qualità e di riconoscimento reciproco delle qualifiche, rendendo l’impegno esistente più sistematico e mirato.
DESTINATARI
Sistemi dell’istruzione e formazione professionale imprese e settori del mondo del lavoro, discenti e insegnanti IFP, giovani.
- UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
- EFTA/SEE: Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
- Paesi candidati all`UE: Ex Repubblica iugoslava di Macedonia
In considerazione della Brexit, la Commissione Ue sottolinea che se il Regno Unito esce dall’UE durante il periodo di concessione della sovvenzione senza concludere un accordo che garantisca che i candidati britannici continuino ad essere ammissibili, eventuali proponenti/partner del Regno Unito potranno non ricevere più i finanziamenti UE oppure essere invitati a lasciare il progetto.
I territori dei Paesi coinvolti nella partnership di progetto.
BENEFICIARI
- Autorità competenti in materia di rilascio delle qualifiche o equivalente (a livello nazionale, regionale o settoriale);
- Autorità pubbliche locali, regionali o nazionali;
- Fornitori di IFP; imprese;
- Camere di commercio o altre organizzazioni professionali;
- Parti sociali;
- Istituti di ricerca;
- Organizzazioni europee;
- Consigli settoriali per le competenze, o equivalente;
- Servizi pubblici per l’impiego;
- Organizzazioni giovanili;
- Associazioni di genitori;
- Altri enti pertinenti.
6.000.000 euro.
Il contributo UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compreso tra 250.000 e 500.000 euro.
Primo prefinanziamento del 40% sarà versato al beneficiario entro 30 giorni dalla data in cui l’ultima delle due parti avrà firmato la convenzione di sovvenzione e siano fornite le necessarie garanzie.
Secondo prefinanziamento del 40% dopo invio all’Agenzia esecutiva EACEA della relazione tecnica intermedia e a condizione che almeno il 70% del precedente prefinanziamento sia stato già utilizzato.
Pagamento finale: dopo la ricezione e approvazione del rapporto finale tecnico-finanziario da parte dell’Agenzia esecutiva EACEA. Se l’ammontare erogato è superiore al calcolo finale, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare alla Commissione l’importo pagato in eccesso attraverso un ordine di recupero.
E’ un’azione centralizzata i progetti vanno presentati all’Agenzia esecutiva – EACEA del Programma Erasmus +.
I progetti devono avere durata di 24 mesi con inizio tra il 01/09/2018 e il 01/11/2018.
I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 partner, compresi:
- un fornitore di IFP (a livello secondario superiore, post-secondario non terziario o terziario);
- un’impresa (pubblica o privata) o una Camera di commercio o un’organizzazione settoriale/professionale.
I partner devono provenire da almeno 2 dei Paesi ammissibili, di cui almeno 1 deve essere Stato UE.
Per la presentazione dei progetti è necessario registrarsi al Portale dei partecipanti, al fine di ottenere un Participant Identification Code (PIC). La registrazione è richiesta per tutti i soggetti coinvolti nel progetto (coordinatore e partner). Il PIC sarà richiesto per generare l`eForm (formulario) e presentare la candidatura online. Se per precedenti candidature l’Istituzione è già stata autenticata ed è in possesso di un codice PIC non è necessario ripetere la procedura. Il PIC resta valido per ogni altra nuova candidatura Erasmus+.
Codice identificativo bando: EACEA 27/2017.
Il formulario è disponibile solo in inglese ma può essere compilato in una delle lingue ufficiali dei Paesi ammissibili al Programma Erasmus+.
Rimane obbligatorio l’uso di una lingua veicolare (inglese, francese, tedesco) nella sezione “Project Summary” del formulario.
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