La Fondazione sostiene l’avvio in Italia di attività in grado di sostenersi autonomamente nel tempo che siano in grado di rispondere in modo nuovo, efficace e sostenibile ai bisogni che riguardano: Anziani, Disabilità, Famiglia, Nuove Povertà.
La Fondazione sostiene l’avvio in Italia di attività in grado di sostenersi autonomamente nel tempo che siano in grado di rispondere in modo nuovo, efficace e sostenibile ai bisogni che riguardano: Anziani, Disabilità, Famiglia, Nuove Povertà.
La Fondazione ha stanziato 2 milioni di euro e pubblicato il Regolamento 2025 per accedere a una modalità erogativa “a richiesta”, rivolta agli ETS che per la prima volta decidono di affrontare un percorso di impegno civile in rete, valorizzando beni confiscati che non siano stati già oggetto di finanziamento da parte della Fondazione attraverso iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, capaci di favorire lo sviluppo e la riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento.
La Banca d’Italia assegna ogni anno contributi finanziari a sostegno di attività in ambito culturale, ricerca scientifica, formazione giovanile e scolastica, beneficenza, sostegno a minori, anziani, malati, disabili, persone colpite da forme di esclusione e disagio sociale.
Il Fondo (che nel 2024 ha avuto una dotazione di 23 milioni di euro) sostiene progetti presentati da soggetti senza scopo di lucro in linea con i focus individuati per il biennio (welfare sanitario di prossimità, valorizzazione delle potenzialità dell’Italia meridionale e insulare, inclusione sociale di migranti e rifugiati) e in generale in area sociale. Vengono inoltre sostenuti progetti di ricerca (medica e sociale) e interventi in ambito internazionale.
La Fondazione valuta richieste di contributo finalizzate alla realizzazione di progetti di utilità sociale che rientrano nelle3 linee di intervento previste per il 2025: donne, disabilità e povertà.
La fondazione sostiene l’avvio di attività in grado di rispondere in modo efficace e sostenibile ai bisogni che riguardano la prevenzione delle malattie croniche, l’inclusione e lo sviluppo socio-economico dei giovani e la resilienza delle comunità alle catastrofi naturali.
La nuova edizione del Bando dedicato al volontariato è rivolta a organizzazioni del Terzo Settore – in particolare ODV e APS – delle regioni del Mezzogiorno che non hanno mai ricevuto un contributo in qualità di capofila, che potranno elaborare, in rete con altri enti, proposte di evidente utilità sociale ed effetti duraturi sulle comunità territoriali attraverso la mobilitazione dei cittadini, soprattutto dei più giovani.
Sostegno a piccoli interventi mirati e finalizzati a sostenere comunità di tutto il mondo con opere di modico impegno economico (massimo 5mila euro), ma efficaci per favorire il loro graduale auto-sviluppo.
Fondazione San Zeno sostiene progetti che contribuiscano allo sviluppo in Europa, Asia, Africa e America Latina attraverso lo studio, la formazione e il lavoro.
Bando rivolto a soggetti privati, preferibilmente non meridionali, che intendono avviare un percorso comune di collaborazione con la Fondazione, al fine di sostenere o realizzare interventi congiunti nel Mezzogiorno.