Creare ponti tra la cultura e i contenuti audiovisivi attraverso le tecnologie digitali
Creare ponti tra la cultura e i contenuti audiovisivi attraverso le tecnologie digitali
Quest’azione implementerà progetti pilota all’incrocio tra diversi settori culturali e creativi (compresi quelli audiovisivi), ad esempio attraverso l’uso di tecnologie innovative, inclusa la realtà virtuale. Inoltre, promuoverà approcci e strumenti innovativi intersettoriali per facilitare l’accesso, la distribuzione, la promozione e la monetizzazione della cultura e della creatività, compreso il patrimonio culturale.
Commissione Europea – DG Cultura
20/06/2019
OBIETTIVO
Promuovere approcci e strumenti innovativi intersettoriali per facilitare l’accesso, la distribuzione, la promozione e la monetizzazione della cultura e della creatività, compreso il patrimonio culturale.
AZIONI FINANZIABILI
Il bando darà sostegno a:
- progetti che promuovono nuove forme di creazione all’incrocio tra diversi settori culturali e creativi, compreso il settore audiovisivo, attraverso l’uso di tecnologie innovative, compresa la realtà virtuale, oppure
- progetti che promuovono approcci e strumenti trans-settoriali innovativi per facilitare l’accesso, la distribuzione, la promozione e la monetizzazione della cultura e della creatività, compreso il patrimonio culturale.
Verranno sostenuti progetti transnazionali che comprendono un aspetto audiovisivo e di nuova tecnologia digitale da realizzare in almeno uno dei seguenti settori: musei, spettacoli dal vivo e/o patrimonio culturale.
I risultati delle azioni intraprese devono essere condivisi con gli stakeholders e i responsabili politici attraverso l’organizzazione di un workshop pubblico e la valutazione dell’impatto dell’azione.
DESTINATARI
Imprenditori creativi e loro reti, nuovi giovani imprenditori, start-up nel settore artistico-culturale.
- UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
- EFTA/SEE: Islanda e Norvegia
- Paesi candidati e potenziali candidati Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia
- Paesi Politica Europea di Vicinato Georgia, Moldavia, Ucraina, Tunisia.
Se il Regno Unito esce dall’UE durante il periodo della sovvenzione senza concludere un accordo con l’UE che garantisca in particolare che i proponenti britannici continueranno a soddisfare i criteri di ammissibilità, detti proponenti cesseranno di ricevere il finanziamento dell’UE (pur continuando, ove possibile, a partecipare) o saranno invitati a lasciare il progetto a norma dell’articolo II.17 della convenzione di sovvenzione.
BENEFICIARI
Possono presentare progetti soggetti dei settori culturali e creativi quali: organizzazioni no-profit pubbliche e private, autorità pubbliche a livello locale, regionale, nazionale, organizzazioni internazionali, università, istituti di istruzione, centri di ricerca, enti a scopo di lucro, liberi professionisti o soggetti equivalenti.
1.750.000 euro
Il contributo comunitario può coprire fino al 60% dei costi ammissibili.
Per ciascun progetto deve essere richiesto un contributo di almeno 150mila euro. Progetti che richiedono un contributo inferiore a 150mila euro non sono considerati ammissibili.
La Commissione Ue prevede di finanziare 6-10 progetti.
I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 3 organismi – il proponente di progetto + 2 partner – provenienti da 3 diversi Paesi ammissibili.
I progetti devono avere durata di 18 mesi con inizio a partire dal 1°gennaio 2020 e conclusione entro il 30 giugno 2021.
La presentazione dei progetti avviene per via telematica. E’ necessario registrarsi al Participant’s Register accessibile dal Funding & Tender Portal al fine di ottenere un Participant Identification Code (PIC). La registrazione è richiesta per tutti i soggetti coinvolti nel progetto (proponente e partner). Il PIC sarà richiesto per l`eForm (formulario elettronico) e per presentare la candidatura online.
Sono ammissibili tutte le lingue ufficiali dell’Unione Europea, oppure si può scegliere la presentazione in inglese.
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