Migliorare la consapevolezza dei diritti di cittadinanza e l’inclusione dei cittadini «mobili» dell’UE, sostenere la collaborazione fra autorità nazionali competenti in materia elettorale
Migliorare la consapevolezza dei diritti di cittadinanza e l’inclusione dei cittadini «mobili» dell’UE, sostenere la collaborazione fra autorità nazionali competenti in materia elettorale
Il bando mira a sostenere gli sforzi degli Stati membri nell’affrontare le sfide derivanti dalla mobilità all’interno dell’UE e allo stesso tempo promuovere e facilitare l’esercizio effettivo dei diritti di libera circolazione dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari. Le attività progettuali dovrebbero favorire l’inclusione di successo e la partecipazione dei cittadini dell’Unione in mobilità geografica e dei loro familiari nella vita civile e politica del paese UE ospitante e la loro partecipazione alla vita democratica dell’Unione europea, in particolare in vista delle elezioni europee 2019.
Commissione Europea – DG Giustizia
11/04/2019
OBIETTIVO
L’obiettivo del bando è di sostenere gli sforzi degli Stati membri nell’affrontare le sfide derivanti dalla mobilità all’interno dell’UE e allo stesso tempo promuovere e facilitare l’esercizio effettivo dei diritti di libera circolazione dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari, in particolare per i gruppi sottorappresentati come le donne e i giovani.
Le attività dovrebbero favorire la partecipazione alla vita democratica dell’Unione europea, in particolare in vista delle elezioni europee 2019.
AZIONI FINANZIABILI
Priorità 1 – Promuovere la sensibilizzazione sui diritti di cittadinanza dell’UE e promuovere l’inclusione dei cittadini europei mobili e la partecipazione democratica dei cittadini europei mobili e dei gruppi sottorappresentati
Le attività possono consistere in una delle seguenti attività: formazione, sensibilizzazione, sensibilizzazione della comunità, sviluppo di capacità o sostegno (per funzionari o cittadini), progetti pilota o sviluppo di strumenti / processi o materiale di formazione e scambi e diffusione delle migliori pratiche tra autorità pubbliche e civili organizzazioni della società.
In particolare saranno finanziate (elenco non esaustivo):
- politiche di inclusione / migliori pratiche che non si concentrino esclusivamente su un solo profilo di cittadini in mobilità nell’UE, ma tengano conto sia delle diverse esigenze di questi cittadini dell’Unione europea, sia delle sfide che le grandi/ piccole città si trovano ad affrontare per la loro accoglienza (per esempio abitazioni, scolarizzazione, inserimento nel mercato del lavoro, il coinvolgimento nelle decisioni delle comunità, volontariato etc.) e che promuovano il multiculturalismo;
- percorsi atti ad incentivare e sostenere l’impegno nel dibattito pubblico (anche attraverso ad esempio l’accesso alle informazioni sulla politica transfrontaliera politica e su quella locale) e la partecipazione alle elezioni locali ed europee, inclusi i giovani e i cittadini europei che vivono in un paese dell’UE diverso dal loro. Ciò può essere ottenuto attraverso strumenti interattivi, innovativi, digitali e/o dibattiti, campagne, iniziative, informazioni, eventi, pratiche amministrative, ecc.;
- manuali di buone pratiche/toolkit per i cittadini nuovi arrivati e le loro famiglie, anche aiutandoli per sistemarsi, trovare un lavoro/formazione, partecipare alla vita democratica nella comunità locale e creare collegamenti in e con la comunità locale;
- diffusione di informazioni pratiche e consigli su cosa sono i diritti, compresi i diritti di voto e le responsabilità dei cittadini mobili dell’UE in un determinato paese/regione/città e l’assistenza nell’esercitarli.
Priorità 2 (rivolta solo alle autorità pubbliche) – Sostenere il coordinamento delle reti elettorali nazionali e un loro coordinamento europeo
Le attività possono consistere in:
- workshop, seminari, conferenze, riunioni di esperti a vari livelli, a seconda dei casi (potrebbero essere necessarie riunioni ad alto livello per coordinare gli approcci politici, mentre gli scambi tecnici tra esperti potrebbero essere necessari per attuare tali politiche);
- apprendimento reciproco, esercizi di cooperazione;
- studi analitici;
- attività di sensibilizzazione e piattaforme per lo scambio di informazioni.
DESTINATARI
Cittadini dell’UE in mobilità geografica, in particolare donne e giovani e le loro famiglie, autorità competenti in materia elettorale
- UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
- EFTA/SEE: Islanda
I richiedenti britannici devono tenere presente che i criteri di idoneità devono essere rispettati per l’intera durata della sovvenzione. Se il Regno Unito esce dall’Unione europea durante il periodo di sovvenzione senza concludere un accordo con l’Unione europea che assicuri, in particolare, che i richiedenti britannici conservino la loro idoneità, questi cesseranno di ricevere i finanziamenti UE o dovranno abbandonare il progetto sulla base delle disposizioni pertinenti dell’accordo di sovvenzione al momento della risoluzione.
BENEFICIARI
- Amministrazioni locali
- Amministrazioni Regionali
- Amministrazioni nazionali
- Enti pubblici
- Università
- Centri di ricerca
- Scuole
- Enti di formazione
- Organizzazioni non profit
- ONG
- Organizzazioni internazionali
SPECIFICA BENEFICIARI
- Priorità 1: enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda), organizzazioni internazionali. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.
- Priorità 2: i candidati devono essere autorità pubbliche nazionali o regionali competenti in materia elettorale di uno dei paesi partecipanti al programma; i partner devono essere enti pubblici o organizzazioni private debitamente costituite in uno dei paesi partecipanti al programma o organizzazioni internazionali.
1.500.000 euro così suddivisi:
- Priorità 1: euro 730.000
- Priorità 2: euro 770.000
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.
- Per la priorità 1 la sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro. Non c’è limite massimo.
- Per la priorità 2 la sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro e superiore a 100.000 euro.
Il finanziamento sarà erogato al coordinatore del progetto che dovrà distribuirli ai partner secondo le seguenti modalità:
Un prefinanziamento entro 30 giorni dalla stipula del contratto di sovvenzione. Il prefinanziamento può essere frazionato in due rate: eccezionalmente e se esplicitamente previsto nella convenzione di sovvenzione, può esserci un pagamento intermedio soggetto all’approvazione del rapporto tecnico e finanziario periodico e delle spese effettivamente sostenute dai beneficiari;
Il pagamento del saldo, soggetto all’approvazione della relazione tecnica e finanziaria, nonché dei costi effettivi sostenuti dai beneficiari durante l’intera durata del progetto, deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ricezione da parte della Commissione della richiesta di pagamento finale.
Le tranche di pagamento saranno specificate nel contratto di sovvenzione.
- Priorità 1: i progetti possono essere nazionali o transnazionali e devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 organismi (l’applicant o proponente + 1 co-applicant o partner). Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da 2 diversi Paesi ammissibili.
- Priorità 2: i progetti possono essere nazionali o transnazionali e possono coinvolgere una o più organizzazioni (proponente e partner).
La durata dei progetti non deve superare i 24 mesi.
Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal accessibile dalla pagina web indicata in Info bando.
Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.
Il riferimento del bando è REC-RCIT-CITI-AG-2019.
Le proposte di progetto possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l’inglese.
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