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Progetti di cooperazione ed assistenza ai Paesi terzi in materia di immigrazione e asilo

Consuelo Onida2020-01-15T18:34:28+00:00
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ministero-interno

ENTE EROGATORE

Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione

SCADENZA

17 gennaio 2020 alle ore 23.00

OBIETTIVI DEL BANDO

L’obiettivo del bando è affrontare le cause profonde delle migrazioni attraverso lo sviluppo socioeconomico e la creazione di opportunità di lavoro, il trasferimento di competenze e capacità professionali e finanziarie che migliorino le condizioni del mercato del lavoro e accrescano le opportunità di impiego soprattutto per i giovani, il miglioramento dei servizi di protezione dell’infanzia nei Paesi di origine e di transito, il sostegno al rafforzamento dei sistemi di stato civile e anagrafe, la protezione dei rifugiati e dei migranti vulnerabili.

I progetti devono essere coerenti con il piano d’Azione del Fondo Fiduciario (Trust Fund) per l’Africa, e in linea con il Documento di Programmazione e di Indirizzo triennale (2017-2019) del Comitato Interministeriale per la Cooperazione allo Sviluppo.

AZIONI FINANZIABILI

È ammissibile al finanziamento la proposta progettuale finalizzata alla realizzazione di una o più azioni:

  • percorsi formativi finalizzati ad un concreto inserimento nel mondo del lavoro e diretti all’acquisizione di competenze;
  • promozione di forme di sviluppo locale e socio-economico attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro, anche tramite la creazione di piccole/medie imprese sociali e/o cooperative;
  • creazione di prodotti finanziari (fondi di dotazione e/o rotazione e/o micro-credito);
  • promozione del trasferimento delle competenze, esperienze, conoscenze, capacità professionali e finanziarie da parte degli esponenti delle comunità migranti in Italia per contribuire allo sviluppo dei rispettivi Paesi di origine e come mezzo per stimolare lo sviluppo economico locale;
  • creazione e/o miglioramento dei servizi di protezione e cura dell’infanzia con particolare riferimento ai minori non accompagnati, anche attraverso strumenti come l’affido e il ricongiungimento.
  • istituzione e/o il rafforzamento dei sistemi di stato civile e anagrafe, attraverso la formazione dei funzionari pubblici, la promozione della registrazione anagrafica e il censimento dei nuovi nati o dei non registrati, anche attraverso la modernizzazione delle procedure.

La proposta progettuale deve essere realizzata nei territori di uno soltanto dei seguenti Paesi target: Chad, Costa d’Avorio, Etiopia, Ghana, Libia, Mali, Niger, Nigeria e Tunisia. Le iniziative dovranno essere dirette a beneficiari finali dei Paesi target oltre che ai rifugiati, richiedenti asilo, sfollati interni, migranti, apolidi, che siano residenti abituali del Paese target.

Tutti i progetti devono inoltre contenere un’azione che riguardi l’informazione sui rischi della migrazione irregolare.

ENTI AMMISSIBILI

Potranno presentare proposte:

  • enti locali: regioni, province, città metropolitane, comune, unioni di comuni e loro consorzio e associazioni;
  • organizzazioni non governative (ONG) specializzate nella cooperazione allo sviluppo e nell’aiuto umanitario iscritte all’Elenco pubblicato e aggiornato periodicamente dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

I progetti devono coinvolgere almeno un soggetto partner tra i seguenti:

  • ente pubblico del Paese target di progetto;
  • ONG del Paese target che abbia adempiuto alle prescrizioni normative locali in merito alla sua costituzione;
  • ONG iscritte all’Elenco AICS;
  • Organizzazione e associazione della comunità di immigrati che mantenga con le comunità dei Paesi di origine rapporti di cooperazione e sostegno allo sviluppo o che collabori con soggetti iscritti all’Elenco AICS.

RISORSE ED ENTITÀ DEI CONTRIBUTI

La somma complessivamente stanziata è di 15 milioni di euro, ripartiti in due distinti stanziamenti:

  • 5 milioni per progetti presentati da enti locali;
  • 15 milioni per progetti presentati da ONG.

L’importo finanziato per ciascuna proposta progettuale non può essere inferiore ad € 500.000 né superiore ad € 1.500.000 fino alla quota del 90% del costo complessivo del progetto.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

I soggetti richiedenti devono presentare le proposte progettuali redatte secondo gli appositi modelli utilizzando esclusivamente tramite PEC all’indirizzo relazioniinternazionali@pecdlci.interno.itil indicando nell’oggetto la dicitura “MININT_RELINT 2019” entro le ore 23.00 del 17 gennaio 2020.

Link alla pagina del Ministero in cui sono pubblicati il Bando, i relativi allegati e le FAQ

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