FONTE UFFICIALE
Programma di cooperazione transnazionale 2014 – 2020
CCI: 2014TC16RFCB036
DURATA
01/01/2014 – 31/12/2020
ENTE EROGATORE
Per la parte FESR: Commissione Europea – Direzione Generale Politica Regionale.
AUTORITÀ DI GESTIONE
Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Direzione centrale finanze, patrimonio, coordinamento e programmazione politiche economiche e comunitarie.
Area per il coordinamento e la programmazione delle politiche economiche, patrimoniali e comunitarie.
Servizio per la cooperazione territoriale europea, aiuti di stato e affari generali
via Udine 9
34132 Trieste
E-mail: adg.itaslo@regione.fvg.it
Direttore del Servizio: Wania Moschetta
E-mail: wania.moschetta@regione.fvg.it
OBIETTIVI TEMATICI DEL QUADRO STRATEGICO COMUNE
OT1 – Potenziamento della ricerca, sviluppo tecnologico e l’innovazione
OT4 – Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio
OT6 – Tutela dell’ambiente e uso efficiente delle risorse
OT11 – Rafforzamento della capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente
OBIETTIVO GENERALE
Promuovere l’innovazione, la sostenibilità e la governance transfrontaliera per creare un’area più competitiva, coesa e vivibile.
ASSI, PRIORITÀ DI INVESTIMENTO, OBIETTIVI SPECIFICI E AZIONI
ASSE 1 – Promozione delle capacità innovative per un’area più competitiva
Priorità
1b – Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I (Ricerca e Innovazione) sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’eco-innovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee guida, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abilitanti, la diffusione di tecnologie con finalità generali.
Obiettivo specifico
1.1 – Migliorare la cooperazione tra soggetti chiave al fine di promuovere il trasferimento di conoscenze e le attività innovative nei settori chiave dell’area.
Azioni
- Trasferimento di conoscenze, cooperazione e condivisione tra centri di ricerca, università e istituti di istruzione superiore, incubatori, cluster e piccole e medie imprese, volte a favorire la consapevolezza delle opportunità di business nell’area di programma e a migliorare il marketing e l’innovazione delle capacità gestionali;
- rafforzamento della cooperazione tra le imprese e la R&S (Ricerca e Sviluppo) di enti pubblici e privati per lo sviluppo di servizi comuni e pratiche innovative per sostenere l’avvio, il rafforzamento e un migliore sviluppo delle nuove imprese e della commercializzazione di prodotti/servizi comuni innovativi e creativi, anche nelle zone più legate alle tradizioni;
- sostegno alla creazione e allo sviluppo di piattaforme tecnologiche legate alle strategie di specializzazione intelligente e alle piattaforme europee nei settori prioritari;
- promozione delle tecnologie ambientali innovative e standard di efficienza delle risorse comuni soprattutto nel campo delle fonti energetiche rinnovabili, al fine di migliorare la tutela dell’ambiente e l’efficienza delle risorse verso il concetto di “Regione intelligente”;
- supporto di strumenti di R&S anche nelle tecnologie di energia rinnovabile;
- promuovere ricerche applicata e progetti pilota congiunti per sostenere la crescita sostenibile per l’ambiente e l’innovazione sociale nell’area di programma e nei settori in linea con le strategie regionali di specializzazione intelligente;
- promozione dell’innovazione organizzativa nelle PMI;
- supporto alla diffusione e al trasferimento dei risultati di R&S da istituti di ricerca nel settore delle imprese per lo sviluppo di processi, servizi e prodotti innovativi;
- programmi universitari transfrontalieri di studio congiunto, iniziative di scambio e ricerca per studenti e professori per migliorare il trasferimento delle conoscenze.
ASSE 2 – Cooperazione per l’attuazione di strategie e piani di azione caratterizzate da basse emissioni di carbonio
Priorità
4e – Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio in tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione.
Obiettivo specifico
2.1 – Promozione dell’attuazione di strategie e piani d’azione che promuovano l’efficienza energetica e migliorino le capacità territoriali per una pianificazione congiunta della mobilità a bassa emissione di carbonio.
Azioni
- Sviluppo di strategie a basse emissioni di carbonio congiunte e con specificità territoriali e progetti pilota per ridurre le emissioni di CO2, ottimizzare il consumo di risorse (illuminazione pubblica, pompe di calore e pannelli, reti intelligenti, etc.);
- promozione di reti transfrontaliere di comunità energetiche per condividere nuove soluzioni e approcci alternativi per l’adozione di standard comuni di rendimento energetico più severi e attraverso investimenti pilota;
- sviluppo di soluzioni per aumentare l’accessibilità ecologica delle destinazioni turistiche (ad esempio: l’introduzione di multimodalità tra aeroporti, piste ciclabili, porti di pescatori e porti turistici, ecc.);
- sviluppo di soluzioni comuni per servizi di mobilità urbana intelligenti e la promozione di soluzioni integrate a basse emissioni di carbonio per migliorare i collegamenti tra insediamenti rurali e aree urbane (percorsi nei parchi, ciclismo/sentieri, biglietteria intelligente, servizi di trasporto ferroviario di passeggeri sulle infrastrutture esistenti, servizi marittimi sperimentali, ecc.);
- analisi delle potenziali fonti di energia rinnovabili utilizzabili come, ad esempio, l’energia geotermica e l’energia del mare per il riscaldamento/raffreddamento e esplorazione delle opzioni per geotermia in ambito elettrico;
- investimenti in efficienza energetica e riduzione delle emissioni di gas serra, ad esempio per la realizzazione di combustibili alternativi, preferibilmente rinnovabili.
ASSE 3 – Tutelare e promuovere le risorse naturali e culturali
Priorità
6c – Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale.
6d – Proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli, promuovere i servizi per gli ecosistemi, anche attraverso la rete Natura 2000 e l’infrastruttura verde.
6f – promuovere tecnologie innovative per migliorare la tutela dell’ambiente e l’uso efficiente delle risorse nel settore dei rifiuti, dell’acqua, con riguardo al suolo o per ridurre l’inquinamento atmosferico.
Obiettivi specifici
3.1. – Conservazione, protezione, promozione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale;
3.2. – Rafforzare la gestione integrata degli ecosistemi per uno sviluppo sostenibile del territorio;
3.3. – Sviluppo e la sperimentazione di tecnologie verdi innovative per migliorare la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche.
Azioni
- Azioni volte a ridurre e prevenire tutti i possibili tipi di inquinamento derivanti dal trasporto, dalle attività portuali e dall’eutrofizzazione, ecc.;
- progettazione di infrastrutture su piccola scala necessaria per migliorare/guidare l’accessibilità in modo da portare l’impatto positivo diretto su Natura 2000 e altre specie e tipi di habitat importanti per l’area transfrontaliera;
- guide turistiche e ricettive (flussi di traffico/visitatori) al fine di garantire la protezione della natura e del patrimonio culturale (ad esempio, l’elaborazione e l’attuazione di piani di gestione dei visitatori, il monitoraggio e la canalizzazione dei visitatori);
- attività volte a favorire la promozione e la tutela del patrimonio naturale;
- investimenti su piccola scala in infrastrutture e attrezzature turistiche per migliorare l’esperienza dei visitatori;
- studi, ricerche e investimenti pilota volti alla conservazione e al restauro dei beni culturali nell’area del programma, tra cui anche il patrimonio culturale comune mobile;
- iniziative per la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale della zona del programma;
- networking, piattaforme di conoscenza e scambio di pratiche innovative per la gestione del patrimonio culturale;
- progettazione di approcci innovativi congiunti, modelli e strumenti per il miglioramento della promozione a rete dei siti naturali e culturali (siti UNESCORiserva Naturale, Parchi nazionali e regionali, geo-parchi, ecc.);
- valorizzazione del potenziale endogeno in tutti i tipi di territori sub-regionali dalle Alpi, al mare, alle zone rurali, con il fine di favorire la crescita del turismo sostenibile;
- miglioramento del coordinamento per l’uso del suolo, al fine di ridurre al minimo i conflitti tra conservazione della natura e turismo;
- iniziative e investimenti volti a favorire l’accessibilità ai siti naturali e culturali e a sviluppare l’attrattiva turistica delle aree funzionali di cooperazione transfrontaliera e la promozione di prodotti locali di qualità, come ad esempio: reti museali, marchi comuni, etichettatura verde, percorsi tematici e turistici, piste ciclabili, iniziative per promuovere le produzioni autoctone, eventi, festival comuni.
ASSE 4 – Rafforzamento della capacity building e della governance transfrontaliera
Priorità
CTE: rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente mediante la promozione della cooperazione giuridica e amministrativa e la cooperazione fra i cittadini e le istituzioni.
Obiettivo specifico
4.1 – Rafforzare la cooperazione istituzionale attraverso la mobilitazione delle autorità pubbliche e degli operatori chiave dell’area del programma al fine di pianificare soluzioni congiunte per le sfide comuni.
Azioni
- Sviluppo di modelli transfrontalieri per la progettazione, collaudo, standardizzazione, confronto e valutazione delle innovazioni nel settore della pubblica amministrazione, quali: le procedure amministrative, l’armonizzazione dei regolamenti, prassi e strumenti metodologici concernenti le questioni chiave della zona Programma (armonizzazione del quadro giuridico che disciplina il libero accesso delle imprese e delle persone, la standardizzazione delle operazioni portuali, i sistemi di monitoraggio marittimo, la pianificazione territoriale, la tutela dell’ambiente, la sicurezza del lavoro, del sistema di trasporto e del turismo sostenibile, ecc.).
- Creazione di un quadro, modelli e azioni pilota comuni per la cooperazione nel campo dell’istruzione, della sanità pubblica, dell’assistenza sanitaria e sociale al fine di promuovere un uso efficiente del potenziale umano e della gestione delle risorse pubbliche, per promuovere lo sviluppo di capacità congiunte e coordinare la consegna di servizi (domotica e riabilitazione domiciliare).
- Elaborazione di linee guida e scambio di esperienze per la creazione di bilanci energetici e Piani di Azione per l’Energia Sostenibile – SEAP (settore pubblico e privato) comuni.
- Creazione di un quadro comune e azioni pilota nel campo della gestione dei rischi naturali e della protezione civile per promuovere la riduzione dei rischi ambientali e la gestione comune delle emergenze (ad esempio, l’elaborazione di piani d’azione per l’adattamento al cambiamento climatico, un sistema comune d’informazione dei rischi relativi a inondazioni e altri rischi naturali).
- Creazione di un quadro comune / modelli / strumenti e azioni pilota per la mitigazione degli effetti originati da siti contaminati.
- Pianificazione e organizzazione della struttura transfrontaliera per la gestione dei bacini fluviali nel contesto del sostegno Water Framework Directive (WFD) e la direttiva 2007/60 CE “Flooding”.
- Sostegno a progetti che riguardano il potenziale umano attraverso la promozione della diversità culturale, comprese le minoranze nazionali e la lingua del paese confinante, al fine di mobilitare un pubblico più vasto per la costruzione di una partnership di cooperazione transfrontaliera.
- Sviluppo delle capacità delle piccole e medie imprese e delle istituzioni nel campo dell’istruzione a cooperare, in particolare per la progettazione e l’attuazione di programmi di formazione incentrati su l’acquisizione e il miglioramento delle qualifiche, delle capacità e competenze (ad esempio, la conoscenza delle lingue, la competenza interculturale, di know-how tecnico).
- Armonizzazione dei sistemi di istruzione professionale (educazione duale e apprendimento basato sul lavoro) per soddisfare le esigenze delle PMI e il mercato del lavoro comune (ad esempio, con conseguente reciproca accettazione dei titoli).
ASSE 5 – Assistenza tecnica
Obiettivo specifico
5.1 – Assicurare una gestione ed attuazione efficiente del Programma.
TEMI TRASVERSALI
Oltre alla concentrazione tematica sugli obiettivi tematici selezionati, sono stati identificati altri temi complementari che saranno affrontati in maniera trasversale attraverso azioni specifiche nei diversi Assi prioritari:
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione: perseguire innovazione e competitività nei diversi settori parte della strategia del Programma.
Piccole e Medie Imprese (PMI): considerare le PMI del territorio e il settore delle imprese come un obiettivo speciale per azioni specifiche dedicate.
Istruzione: intervenire sulle competenze del capitale umano senza le quali una serie di azioni risultati attesi di molte azioni non potrebbero essere raggiunti.
Inclusione sociale: per favorire le attività di gruppi svantaggiati secondo i principi di pari opportunità e non discriminazione.
Occupazione: per una crescita di tipo inclusivo che favorisca l’occupazione soprattutto giovanile.
DESTINATARI
A seconda degli Assi e delle azioni: utenti finali del trasporto pubblico, turisti, cittadini coinvolti nella mobilità a basse emissioni o in azioni di risparmio energetico, persone con mobilità ridotta, persone che vivono nelle zone meno accessibili/rurali, pmi, studenti, operatori e strutture per l’ospitalità turistica, operatori e imprese culturali, ricercatori, lavoratori, start-up, protezione civile, popolazioni che vivono in zone a rischio di disastro ambientale, anziani a rischio di povertà, soggetti vulnerabili ad alto rischio sanitario; operatori socio-sanitari, operatori del mercato del lavoro, disoccupati con bassa scolarizzazione.
BENEFICIARI
- Autorità pubbliche di livello nazionale, regionale, locale
- Università
- Centri di ricerca (anche extra-universitari)
- Cluster di centri di competenza, produttivi, tecnologici e di innovazione,
- Camere di commercio
- Imprese (piccole, medie, grandi) in forma singola o associata
- Associazioni di categoria
- Soggetti intermediari dell’innovazione
- Organizzazioni turistiche
- Associazioni
- Partner sociali
- Organizzazioni e istituzioni economiche
- Istituzioni formative e culturali
- Organizzazioni ambientali
- Imprese dell’economia sociale
- ONG (Organizzazioni Non Governative)
- Organizzazioni non profit
- Agenzie di sviluppo regionale
- Gestori del trasporto pubblico, delle infrastrutture e degli hub multimodali
- Capitanerie di porto
- Autorità aeroportuali
- Gestori di energia
- Altri soggetti pertinenti con gli Assi prioritari
REGIONI AMMISSIBILI
- Italia: Friuli Venezia Giulia (province di Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Veneto (provincia di Venezia)
- Slovenia: Primorsko-Notranjska, Osrednjeslovenska, Gorenjska, Goriška, Obalno-kraška
MODALITÀ, PROCEDURE E TIPOLOGIE DI PROGETTI
Le risorse del programma vengono attribuite attraverso bandi (calls for project proposals).
Il programma sostiene 3 tipologie di progetti:
- Progetti strategici per gli Assi 1, 2, 3 e 4. I progetti strategici si basano sul principio di partnership paritaria, cioè ogni progetto deve comprendere almeno due partner italiani (uno dalla Regione Friuli Venezia Giulia e uno dalla Regione Veneto ) e due sloveni. I progetti strategici conteranno su rilevanti importi finanziari che variano approssimativamente tra 1,5 e 4 milioni di euro.
- Progetti standard per gli Assi 1, 2, 3 e 4. I progetti standard possono avere numero di partner di progetto fino a 6. Soltanto in casi ben giustificati saranno consentite le partnership più grandi. La dimensione finanziaria per un progetto standard va da 1 a 1,5 milioni di euro.
- Progetti per gli Investimenti Territoriali Integrati (ITI) che riguarda gli Assi 3 e 4. Questi progetti saranno implementati da un organismo intermedio “GECT GO/EZTS SGO” e dall’Autorità di gestione.
RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
91.682.300,00 euro:
– FESR: 77.929.954,00 euro
– Cofinanziamento nazionale: 13.752.346,00 euro di cui 13.282.346,00 fondi pubblici e 470.000,00 fondi privati.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Il tasso di cofinanziamento è dell’85%.
Ulteriori dettagli saranno specificati nei bandi.
PAROLE CHIAVE
Sostenibilità, innovazione, ambiente, occupazione, risorse naturali, patrimonio culturale, partecipazione, sviluppo locale, ricerca, competitività, connettività, salute, governance, inclusione sociale, vulnerabilità.
LINK UTILI
Regione Friuli Venezia Giulia
Sito programma