Promozione dell’affido nel quadro del sistema nazionale di accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA)
Promozione dell’affido nel quadro del sistema nazionale di accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA)
Obiettivo del presente Avviso è la promozione dell’istituto dell’affidamento familiare in favore di minori stranieri non accompagnati, quale misura preferenziale di accoglienza rispetto al collocamento in comunità, al fine di agevolarne il processo di inclusione sociale e autonomia, in coerenza con quanto previsto dalla legge n.47/2017 art 7.
Ministero dell’Interno – Dipartimento per Le Libertà Civili e l’Immigrazione
15/01/2021
OBIETTIVO
Obiettivo dell’Avviso è la promozione dell’affido nel quadro del sistema nazionale di accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA).
AZIONI FINANZIABILI
Le proposte progettuali devono essere in complementarietà con gli interventi di attuazione dell’affido in essere sul territorio nazionale ed in conformità con quanto previsto dai Regolamenti comunali, dalle Linee di indirizzo regionali e delle Autorità competenti in tema di affidamento familiare.
Le proposte progettuali dovranno, pertanto, prevedere, almeno le seguenti azioni:
- Costituzione/rafforzamento Rete territoriale
- Attività di informazione e sensibilizzazione sulla pratica dell’affido familiare rivolto ai MSNA
- Formazione costante e accompagnamento delle famiglie/persone singole
- Selezione delle famiglie/persone singole affidatarie idonee ad accogliere MSNA
- Percorsi di presa in carico del minore, in affiancamento ai competenti servizi sociali territoriali, per la valutazione dell’appropriatezza dell’inserimento in famiglia
- Integrazione e aggiornamento degli strumenti di presa in carico dei MSNA (Percorso educativo individualizzato e Cartella Sociale)
DESTINATARI
- Destinatari diretti i minori stranieri non accompagnati che si trovano, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privi di assistenza e rappresentanza legale.
- Destinatari indiretti le famiglie/persone singole affidatarie.
Italia: è un avviso regionale a valere sul Fondo europeo Asilo e Migrazione (FAMI).
Le attività esecutive dei progetti dovranno realizzarsi nell’ambito dei territori di una o più Regioni.
BENEFICIARI
Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente avviso sia in qualità di capofila che in qualità di Partner di Soggetto Proponente Associato:
- Regioni/Province autonome, o loro singole articolazioni o associazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
- Enti Locali come definiti dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., o loro singole articolazioni o associazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
- S.L., Aziende Ospedaliere ovvero loro singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
- Camere di commercio;
- Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di cui all’ordinanza ministeriale 455/97 e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali;
- Università, ovvero, singoli Dipartimenti Universitari;
- Organismi e organizzazioni internazionali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
- Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
- ONG operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
- Associazioni od ONLUS operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
- Società Cooperative e Società Consortili operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
- Fondazioni di diritto privato operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
- Istituti di Ricerca pubblici e privati;
- Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Enti bilaterali.
SPECIFICA BENEFICIARI:
- Se il partner è un Ente privato, deve svolgere attività senza scopo di lucro. Gli Enti organizzati in forma di Società di capitali (i.e. S.r.l.; S.p.A., S.a.p.a.) non possono presentare proposte progettuali, anche se il relativo capitale sociale è a totale o parziale partecipazione pubblica, a meno che non siano organizzati come imprese sociali (ex D.Lgs. 117/2017);
- Se il partner è organizzato in forma di società cooperativa, ex art. 2511 c.c., o come società consortile ex art. 2615 ter c.c., deve avere finalità mutualistiche;
- Se il partner è ricompreso tra i soggetti di cui agli artt. 52 e 53 del D.P.R. n. 394/1999 (Regolamento recante norme di attuazione del Testo unico dell’Immigrazione), deve essere iscritto, alla data della pubblicazione dell’avviso, alla prima sezione del Registro di cui all’art. 42 del Testo Unico sull’immigrazione – D. Lgs. 25.07.1998 n. 286; oppure autodichiarare (ex artt. 46/47 del DPR 445/00) di essere disciplinati da uno statuto/atto costitutivo o, comunque, da un atto fondante i) valido, efficace e regolarmente redatto in conformità alle disposizioni normative applicabili; ii) regolarmente registrato, ove richiesto, in uno Stato membro dell’Unione Europea; iii) recante la chiara finalità dell’assenza di uno scopo di lucro (o la natura di impresa sociale secondo le previsioni di cui al D.Lgs. 112/17); iv) recante un oggetto sociale compatibile con le finalità di cui all’avviso e con la realizzazione del progetto cui partecipa (NB: tale autodichiarazione è contenuta nei modelli A e A1 allegati).
- Nel caso in cui il Soggetto Proponente Capofila sia un Ente di diritto pubblico, gli organismi di diritto privato possono essere inseriti in qualità di partner previo espletamento di una procedura di selezione che rispetti i principi di trasparenza, pubblicità, concorrenza e parità di trattamento.
La dotazione finanziaria del bando è di 3 milioni di euro milioni
Il budget complessivo di ogni progetto proposto, a pena di inammissibilità, non deve essere superiore alla dotazione finanziaria del presente avviso.
I costi indiretti possono essere calcolati forfettariamente fino ad un massimo del 7% dei costi diretti ammissibili.
Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%. Il Soggetto Proponente può concorrere con risorse proprie al cofinanziamento del progetto fino ad un massimo del 50% del costo del progetto stesso. Tale contributo, infatti, concorrerà alla definizione del piano finanziario complessivo relativamente alla parte di cofinanziamento nazionale e, dunque, nel prescritto limite del 50%. Dell’eventuale contributo privato si terrà conto in sede di valutazione di merito.
Il piano finanziario dovrà, obbligatoriamente, prevedere l’identificazione di una specifica spesa per la verifica amministrativo-contabile di tutte le spese progettuali, da parte di un revisore indipendente selezionato con avviso pubblico aperto.
Inoltre, si rende obbligatoria, solamente nel caso in cui nell’ambito del progetto sia previsto almeno un affidamento di servizi o forniture o vi sia il conferimento di almeno un incarico individuale esterno, la presenza di un esperto legale che attesti la correttezza di tutte le procedure di affidamento di incarichi/appalti a persone giuridiche e fisiche.
- Erogazione a titolo di anticipo: equivalente alla percentuale indicata nella Convenzione di Sovvenzione. Salvo i casi in cui il Soggetto proponente sia un Ente pubblico, gli anticipi dovranno essere garantiti da apposita fideiussione (bancaria, assicurativa, ovvero rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107, d.lgs. 1° settembre 1993, n. 385), in ogni caso a prima richiesta e senza possibilità, per il garante, di opporre eccezione alcuna. Il versamento a favore del Beneficiario Finale sarà, in ogni caso, subordinato all’avvenuta erogazione delle risorse del Programma nazionale FAMI all’AR da parte della Commissione Europea per la quota comunitaria (art.35 Reg. UE 514/2014) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze – IGRUE per la quota nazionale.Erogazioni successive: saranno indicate nella Convenzione di Sovvenzione le tempistiche per l’erogazione dei successivi ratei da disporre a seguito della presentazione da parte dei Beneficiari Finali della rendicontazione delle spese sostenute, in considerazione dell’esito dei relativi controlli previsti da parte dell’Autorità Responsabile.
I dettagli inerenti alle modalità del finanziamento e le relative tempistiche saranno specificati nella Convenzione di Sovvenzione.
I Soggetti Proponenti dovranno presentare i progetti usando esclusivamente il sistema informativo FAMI https://fami.dlci.interno.it/fami a partire dalle ore 12:00 del 16/11/ 2020.
Le attività progettuali dovranno concludersi entro e non oltre il 30 settembre 2022.
Per accedere al portale i Soggetti Proponenti dovranno disporre preliminarmente di casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) e di Firma digitale e, quindi, procedere alla registrazione al stesso, secondo le modalità indicate all’interno del Manuale di registrazione al Sistema Informativo FAMI.
La procedura di registrazione al sito è completamente on line e, usando le credenziali (login e password) fornite in fase di registrazione, i Soggetti Proponenti registrati accederanno ad un’area riservata nella quale potranno accedere e compilare la modulistica necessaria.
Non sono ammessi invii cartacei o su format differenti da quelli indicati.
L’avvenuto invio della domanda all’Autorità Responsabile sarà attestato esclusivamente da una ricevuta inviata automaticamente dal sistema all’indirizzo di posta elettronica certificata indicata dal Soggetto Proponente in fase di registrazione.
La documentazione completa dell’Avviso è reperibile nel sito web del Ministero dell’Interno sopra indicato.
Le proposte devono essere redatte in italiano.
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