Rafforzare i diritti delle persone sospettate o accusate di reato e i diritti delle vittime
Rafforzare i diritti delle persone sospettate o accusate di reato e i diritti delle vittime
Il bando mira a sostenere progetti transnazionali che contribuiscano a rafforzare i diritti di persone sospettate o accusate di reato e i diritti delle vittime attraverso l’applicazione efficace e coerente del diritto penale dell’UE.
Commissione Europea – DG Giustizia
09/09/2021
OBIETTIVI
Il bando mira a sostenere progetti transnazionali che contribuiscano a:
- contribuire all’applicazione efficace e coerente del diritto penale dell’UE nel settore dei diritti delle persone sospettate o accusate di reato (priorità sui diritti procedurali);
- contribuire all’applicazione efficace e coerente del diritto penale dell’UE nel settore dei diritti delle vittime di reato (priorità dei diritti delle vittime 2020 – 2025).
AZIONI FINANZIABILI
Priorità 1 – Diritti procedurali di sospettati e accusati
Le principali misure legislative interessate nell’ambito di questa priorità comprendono le direttive UE sui diritti procedurali, in particolare:
- Direttiva (UE) 2016/800 relativa alle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati in procedimenti penali;
- Direttiva (UE) 2016/1919 sull’assistenza giudiziaria per indagati e imputati in procedimenti penali e per persone ricercate in procedimenti di mandato d’arresto europeo.
Priorità 2 – Diritti delle vittime
Le principali misure legislative interessate nell’ambito di questa priorità comprendono in particolare:
- Direttiva 2012/29 / UE che stabilisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato;
- Direttiva 2004/80 / CE del Consiglio relativa al risarcimento alle vittime di reato;
- Direttiva 2011/99 / UE sull’ordine di protezione europeo;
- Regolamento (UE) n. 606/2013 relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile;
- Direttiva (UE) 2017/541 sulla lotta al terrorismo (per quanto riguarda le vittime del terrorismo)
Tipologie di attività
- Attività di analisi come la raccolta e la creazione di banche dati, indagini, ricerche ecc.;
- Apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro che possano essere trasferibili ad altri paesi partecipanti al programma;
- Rafforzamento delle capacità di professionisti del settore;
- Sviluppo di strumenti di informazione, scambio e erogazione di informazioni;
- Misure per agevolare la cooperazione tra le autorità competenti e le agenzie, gli operatori del diritto e/o i fornitori di servizi (comprese le reti multidisciplinari a livello internazionale, nazionale, regionale o locale).
- Attività di comunicazione, tra cui la diffusione di informazioni sui diritti delle vittime e attività di sensibilizzazione delle norme esistenti sui diritti delle vittime a livello comunitario e nazionale.
Le attività di formazione possono anche essere finanziate nell’ambito del presente invito, purché siano di carattere accessorio e non lo scopo principale del progetto.
Il normale funzionamento di un’organizzazione o la creazione di una nuova organizzazione non possono essere sostenuti.
DESTINATARI
Rappresentanti delle autorità di polizia, pubblici ministeri e membri della magistratura, avvocati, persone indagate o condannate in particolare stranieri o appartenenti a gruppi vulnerabili, vittime di reato, operatori dei servizi di assistenza alle vittime e dei servizi della giustizia riparativa, agenti di polizia, personale dei tribunali, giudici, pubblici ministeri, avvocati, polizia, operatori sociali e sanitari, funzionari di dogana.
Paesi partecipanti al Programma
- Stati UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, nonché i Paesi e territori d’oltremare dell’UE
La Danimarca ha scelto di non partecipare al Programma Giustizia. Quindi le organizzazioni stabilite in questo Paese non possono presentare una proposta, né essere partner in proposte presentate da altri.
Paesi ammissibili come associati
- Descritti nel bando
BENEFICIARI
Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali che tuttavia possono partecipare solo come partner e non possono essere proponenti.
I beneficiari non devono avere scopo di lucro.
Nel quadro del Programma Giustizia le entità affiliate a un beneficiario non sono considerate come partecipanti al progetto ed i loro costi non sono ammissibili.
6.200.000 euro.
I progetti devono essere realizzati da una partnership transnazionale (consorzio) costituita da almeno 2 organismi (l’applicant o proponente + 1 co-applicant o partner, non inclusi le entità affiliate) provenienti da 2 diversi Paesi ammissibili.
Il consorzio deve comprendere almeno un ente pubblico, un organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale come beneficiario (non come entità affiliata).
La durata dei progetti deve essere tra 12 e 24 mesi. L’avvio delle attività dovrà essere calendarizzato dopo la firma della convenzione con la DG Giustizia. I progetti non devono aver inizio anteriormente alla data di scadenza per la presentazione del progetto.
Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal accessibile dalla pagina web indicata in Info bando.
Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.
Il riferimento del bando: JUST-2021-JACC
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