Stanziati 20 milioni di euro per il finanziamento di progetti finalizzati alla riabilitazione e al reinserimento sociale e lavorativo di persone con dipendenze da sostanze o altre dipendenze patologiche presentati da ETS, ONLUS e SERD.
Stanziati 20 milioni di euro per il finanziamento di progetti finalizzati alla riabilitazione e al reinserimento sociale e lavorativo di persone con dipendenze da sostanze o altre dipendenze patologiche presentati da ETS, ONLUS e SERD.
Stanziati 28,8 milioni di euro per il finanziamento di interventi territoriali per l’emersione, protezione e integrazione delle vittime di tratta e sfruttamento, con azioni di accoglienza, assistenza sanitaria e legale, formazione e inclusione socio-lavorativa.
Il contributo della Fondazione è finalizzato a potenziare i servizi offerti dalle case di seconda accoglienza per donne vittime di violenza, migliorando la qualità abitativa, l’assistenza psicologica e legale, e sostenendo azioni per il reinserimento socio-lavorativo.
Il bando mette a disposizione 20 milioni di euro per per finanziare progetti presentati dagli Enti del Terzo settore per la realizzazione di iniziative sperimentali per l’inclusione, l’accessibilità e il sostegno a favore delle persone con disabilità, di particolare rilevanza nazionale o territoriale.
La Fondazione sostiene l’avvio in Italia di attività in grado di sostenersi autonomamente nel tempo che siano in grado di rispondere in modo nuovo, efficace e sostenibile ai bisogni che riguardano: Anziani, Disabilità, Famiglia, Nuove Povertà.
La Fondazione ha stanziato 2 milioni di euro e pubblicato il Regolamento 2025 per accedere a una modalità erogativa “a richiesta”, rivolta agli ETS che per la prima volta decidono di affrontare un percorso di impegno civile in rete, valorizzando beni confiscati che non siano stati già oggetto di finanziamento da parte della Fondazione attraverso iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, capaci di favorire lo sviluppo e la riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento.
La Banca d’Italia assegna ogni anno contributi finanziari a sostegno di attività in ambito culturale, ricerca scientifica, formazione giovanile e scolastica, beneficenza, sostegno a minori, anziani, malati, disabili, persone colpite da forme di esclusione e disagio sociale.
Il Fondo (che nel 2024 ha avuto una dotazione di 23 milioni di euro) sostiene progetti presentati da soggetti senza scopo di lucro in linea con i focus individuati per il biennio (welfare sanitario di prossimità, valorizzazione delle potenzialità dell’Italia meridionale e insulare, inclusione sociale di migranti e rifugiati) e in generale in area sociale. Vengono inoltre sostenuti progetti di ricerca (medica e sociale) e interventi in ambito internazionale.
La Fondazione valuta richieste di contributo finalizzate alla realizzazione di progetti di utilità sociale che rientrano nelle3 linee di intervento previste per il 2025: donne, disabilità e povertà.
La fondazione sostiene l’avvio di attività in grado di rispondere in modo efficace e sostenibile ai bisogni che riguardano la prevenzione delle malattie croniche, l’inclusione e lo sviluppo socio-economico dei giovani e la resilienza delle comunità alle catastrofi naturali.