IL MOTORE DI RICERCA SULLE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO PER IL VOLONTARIATO E TERZO SETTORE

Bando EQUAL 2025 per promuovere l’uguaglianza e combattere il razzismo, la xenofobia e la discriminazione

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Giustizia e Consumatori

SCADENZA

23 ottobre 2025

OBIETTIVI

  • Promuovere l’uguaglianza e prevenire e combattere le disuguaglianze e le discriminazioni basate sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale, e rispettare il principio di non discriminazione previsto dall’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
  • Sostenere, promuovere e attuare politiche globali e un approccio intersezionale per combattere il razzismo, la xenofobia, l’antiziganismo, la fobia LGBTIQ, l’antisemitismo, l’odio anti-musulmano e tutte le forme di discriminazione e intolleranza, sia online che offline.

AZIONI FINANZIABILI

Saranno finanziati progetti nazionali e transnazionali che implementino azioni inerenti le priorità sotto descritte.

Una proposta può riguardare una sola priorità.

Priorità 1 – Combattere la discriminazione, il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza, tra cui l’antiziganismo e il razzismo verso persone di colore e di origine asiatica

In questo ambito, si vorrebbe sostenere progetti che si concentrino su:

  • Cooperazione multisettoriale tra organizzazioni della società civile, organizzazioni pubbliche e private e autorità locali per affrontare il razzismo sistemico e strutturale in settori correlati all’accesso ad alloggi di qualità, all’occupazione (ad es. competenze, formazione professionale) e all’inclusione sociale (lotta contro la povertà, ecc.);
  • Denuncia, la sensibilizzazione ai diritti, la protezione, la difesa e la rappresentanza degli interessi delle vittime;
  • Diversità dei Rom, con particolare attenzione alla partecipazione politica dei giovani, alla salute delle donne, allo sviluppo della prima infanzia e alla cura dei bambini e alla giustizia ambientale. Su questo tema sono incoraggiati progetti nazionali.

Priorità 2. Combattere l’antisemitismo  

Sotto-priorità 2.1: sostiene progetti che contribuiscano all’attuazione della Strategia UE sulla lotta contro l’antisemitismo e il sostegno alla vita ebraica (2021-2030). In particolare, progetti focalizzati su:

  • Sensibilizzazione sull’antisemitismo contemporaneo e sul suo impatto sulla società in generale e su gruppi target specifici come i moltiplicatori (educatori, giornalisti, politici), nonché sensibilizzazione sulla vita ebraica per contrastare l’antisemitismo;
  • Miglioramento del monitoraggio degli episodi antisemiti, incoraggiando la denuncia e rafforzando la cooperazione con la polizia a livello locale;
  • Rafforzamento delle capacità di leadership all’interno delle comunità ebraiche per contrastare l’antisemitismo, in particolare sviluppando reti professionali;
  • Costruzione di ponti tra ebrei e altri gruppi minoritari nella lotta comune contro l’intolleranza e la discriminazione.

Sotto-priorità 2.2Riservata alle autorità pubbliche: mira a sostenere le autorità pubbliche nello sviluppo e attuazione dei piani d’azione contro l’antisemitismo e finanzierà progetti incentrati su:

  • Sviluppo e/o attuazione di piani d’azione o strategie nazionali di lotta contro l’antisemitismo;
  • Miglioramento della denuncia degli episodi antisemiti e armonizzazione della raccolta di dati, in linea con la Dichiarazione di Vienna;
  • Prevenzione e lotta contro l’antisemitismo.

Priorità 3. Combattere l’odio anti-musulmano  

Sotto-priorità 3.1: sostiene progetti che si concentrino su:

  • Sensibilizzazione sull’odio/razzismo contro i musulmani e sulla discriminazione, sul suo impatto sulla società in generale e su gruppi target specifici come i moltiplicatori (educatori, giornalisti, responsabili politici…), nonché lotta agli stereotipi, alle teorie cospirazioniste e ai discorsi d’odio contro i musulmani;
  • Sostegno e misure di accompagnamento alle vittime di discriminazione anti-musulmana, contribuendo in tal modo alla resilienza delle comunità musulmane;
  • Miglioramento del monitoraggio dell’odio/razzismo anti-musulmani, incoraggiare le denunce e rafforzare la cooperazione con le forze di polizia a livello locale e con le autorità.

Sotto-priorità 3.2 Riservata alle autorità pubbliche: mira a sostenere progetti incentrati sul supporto alle autorità pubbliche per:

  • Sviluppo e/o attuazione di piani d’azione o strategie nazionali per combattere l’odio/il razzismo contro i musulmani;
  • Miglioramento della denuncia dei casi di odio/razzismo e discriminazione contro i musulmani e armonizzazione della raccolta di dati sull’odio/razzismo e la discriminazione contro i musulmani;
  • Prevenzione e contrasto all’odio/razzismo anti-musulmano attraverso l’istruzione e la formazione, in particolare per educatori, insegnanti, magistratura e media.

Priorità 4. Promuovere la gestione della diversità e l’inclusione sul posto di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato  

Verranno finanziati progetti che si focalizzino su:

  • Il rafforzamento della rete delle Carte della diversità, sostenendo l’attuazione e l’ulteriore sviluppo delle Carte esistenti nel l’UE e aumentando il numero dei firmatari.

Priorità 5. Combattere la discriminazione contro le persone LGBTIQ e promuovere l’uguaglianza LGBTIQ

Si intende sostenere progetti che contribuiscano all’attuazione della Strategia UE per l’uguaglianza LGBTIQ (2020-2025). In particolare, progetti che si concentrino su uno o più dei seguenti aspetti:

  • Le sfide che le persone LGBTIQ devono affrontare in ambiti in cui sono particolarmente svantaggiate (ad es. istruzione, assistenza sanitaria, alloggi);
  • Le persone LGBTIQ nelle situazioni più vulnerabili, come le persone transgender e intersessuali, quelle che subiscono la discriminazione intersezionale e le famiglie arcobaleno.

Priorità 6. Sostenere le autorità pubbliche nella lotta contro il razzismo, la xenofobia, la LGBTIQ fobia e tutte le altre forme di intolleranza, inclusa la discriminazione intersezionale. Riservata ad autorità ed enti pubblici a livello nazionale, regionale e locale.

L’obiettivo di questa priorità è aiutare gli Stati membri a:

  • Migliorare l’attuazione della Direttiva sull’uguaglianza razziale, della Decisione quadro sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia, nonché delle Direttive UE sulle norme per gli organismi per la parità;
  • Sviluppare e attuare piani d’azione o strategie nazionali per combattere il razzismo, la xenofobia, la LGBTIQ fobia e tutte le altre forme di intolleranza;
  • Migliorare la raccolta e l’utilizzo dei dati sulla parità.

DURATA DEI PROGETTI

  • Priorità 1, 2, 3 e 6 tra 12 e 24 mesi;
  • Priorità 4 e 5 tra 12 e 36 mesi.

DESTINATARI

  • Migranti e rifugiati, appartenenti alla comunità Rom e ad altre minoranze etniche e religiose (in particolare ebraiche e mussulmane), persone LGBTIQ;
  • Giovani, insegnanti, peer mentor, counsellor scolastici, allenatori sportivi, animatori, organizzatori di attività extra-curriculari, volontari, professionisti del settore sanitario e assistenziale, educativo, giudiziario, operatori delle forze dell’ordine e della giustizia, imprenditori e datori di lavoro, giornalisti, policy markers;
  • Società civile, aziende, piattaforme social.

PAESI AMMISSIBILI

  • Stati membri UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • PTOM – Paesi e Territori d’Oltremare: 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia.
  • Paesi candidati e potenziali candidati che hanno confermato l’interesse a partecipare al Programma CERV: Albania, Bosnia-Herzegovina, Montenegro, Moldavia, Serbia, Kosovo, Ucraina.

ENTI AMMISSIBILI

Il bando si rivolge a persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili al Programma CERV.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (il coordinatore di progetto + almeno 1 partner) con i seguenti requisiti:

  • Priorità 1 e 5 e le sotto-priorità 2.1 e 3.1: il coordinatore di progetto deve essere un ente non profit. Organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare come partner solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.
  • Priorità 4: il coordinatore di progetto può essere un ente con o senza scopo di lucro. Organizzazioni a scopo di lucro possono essere partner di progetto solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.
  • Priorità 6 e le sotto-priorità 2.2 e 3.2: il coordinatore di progetto deve essere un’autorità pubblica. Organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare come partner solo in partnership con enti pubblici.

Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da 2 diversi Paesi ammissibili. 

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

20.000.000 euro.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta per il progetto dovrebbe essere:

  • Priorità 1 e 4 tra 150.000 e 750.000 euro
  • Priorità 2 e 3 tra 100.000 e 500.000 euro
  • Priorità 5 tra 150.000 e 500.000 euro
  • Priorità 6 non inferiore a 100.000 euro

MODALITÀ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal dove sono reperibili anche i documenti necessari (formulari, guida, ecc.)

  • ID bando Priorità 1: CERV-2025-EQUAL-RACI-DISC
  • ID bando Priorità 2: CERV-2025-EQUAL-ANTISEMITISM
  • ID bando Priorità 3: CERV-2025-EQUAL-ANTIMUSLIM
  • ID bando Priorità 4: CERV-2025-EQUAL-DIVERSITYMGT
  • ID bando Priorità 5: CERV-2025-EQUAL-LGBTIQ
  • ID bando Priorità 6: CERV-2025-EQUAL-RESTRICTED

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE (l’abstract/sommario del progetto dovrebbe comunque essere sempre in inglese). Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l’inglese per l’intera candidatura.

CONTATTI

ULTERIORI INFORMAZIONI

Link al bando

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Tag
[Razzismo, Xenofobia, Omofobia, LGBTIQ, Rom, Ebrei, Afrofobia, Musulmani, Disabili, Uguaglianza, Programma CERV]

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