ENTE EROGATORE
Commissione Europea – DG Giustizia e Consumatori
SCADENZA
07 maggio 2025
OBIETTIVI
- Prevenire e combattere a tutti i livelli ogni forma di violenza di genere contro le donne e le ragazze in tutta la loro diversità e la violenza domestica, anche promuovendo gli standard stabiliti nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza verso le donne e la violenza domestica;
- Prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani, così come la violenza contro altri gruppi a rischio, come le persone LGBTIQ e le persone con disabilità;
- Sostenere e proteggere tutte le vittime dirette e indirette di tale violenza, come nella violenza esercitata all’interno della famiglia o nelle relazioni intime, compresi i bambini resi orfani da crimini domestici garantendo alle vittime lo stesso livello di protezione in tutta l’Unione.
AZIONI FINANZIABILI
Priorità 1 – Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per contrastare la violenza di genere con finanziamento a cascata
Questa priorità mira a sostenere lo sviluppo di azioni integrate su larga scala per combattere la violenza di genere realizzando cambiamenti strutturali e a lungo termine attraverso un programma di regranting. Pertanto, lo scopo è selezionare e sostenere un numero limitato di attori/intermediari che svilupperanno le capacità ed erogheranno sovvenzioni a organizzazioni della società civile (OSC) attive a livello locale, regionale e nazionale nella lotta alla violenza di genere, soprattutto le seguenti forme:
- Violenza domestica e violenza sessuale;
- Violenza di genere nell’ambiente online;
- Pratiche dannose.
Priorità 2 – Azioni mirate per la protezione e il sostegno delle vittime e delle sopravvissute alla violenza di genere
Questa priorità si concentrerà sulla creazione di strumenti per la protezione e il sostegno delle vittime della violenza di genere, come:
- Sostenere la creazione/alcune attività di sportelli unici (fisici e/o online) o di centri coordinati di supporto specialistico, in modo che le molteplici esigenze di supporto delle vittime di violenza di genere (compresa la violenza informatica) siano affrontate nella stessa sede e nella massima misura o fornite in modo coordinato;
- Istituire centri di riferimento per casi di stupro o violenza sessuale facilmente accessibili;
- Affrontare la necessità di protezione e sostegno immediati delle vittime di violenza sessuale e domestica, per prevenire i femminicidi e consentire indagini e procedimenti penali efficaci.
Priorità 3 – Azioni mirate per la prevenzione della violenza di genere, inclusa la violenza informatica
Lo sviluppo di misure specifiche per prevenire lo stupro e promuovere il ruolo centrale del consenso nei rapporti sessuali
- Sono particolarmente incoraggiate le azioni che coinvolgono attivamente uomini e ragazzi in campagne e programmi di sensibilizzazione;
- Misure per la prevenzione della violenza informatica che rafforzino le competenze di alfabetizzazione digitale degli utenti online;
- Programmi per autori di reati volti a prevenire recidive, con un approccio incentrato sulla vittima ed un focus sugli stereotipi dannosi, sulla risoluzione dei conflitti nelle relazioni e sulla mascolinità tossica;
- Misure volte a combattere la rappresentazione stereotipata delle donne e degli uomini nei media e/o a prevenire le molestie sessuali nell’industria cinematografica e audiovisiva.
Priorità 4 – Azioni mirate a rendere concreti nella pratica i sistemi integrati di protezione dell’infanzia
Questa priorità vuole contribuire a cambiamenti sistemici nella prevenzione, protezione e sostegno ai bambini in caso di violenza attraverso sistemi integrati di protezione dell’infanzia per prevenire e combattere ogni forma di violenza sui minori e soprattutto:
- Le molestie e la violenza sessuale, specie quando si verificano nel contesto educativo formale e informale, nelle attività ricreative, culturali, sportive o in qualsiasi altra attività comunitaria e nell’ambiente domestico;
- Il bullismo, online e offline, in particolare a scuola o nelle attività ricreative, e che colpisce i minori con vulnerabilità specifiche (ad esempio i minori con disabilità, i minori rom, i minori con un background migratorio), o collegato alla loro religione, genere, orientamento sessuale.
PAESI AMMISSIBILI
- Stati membri UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
- PTOM – Paesi e Territori d’Oltremare: 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia
- Paesi candidati e potenziali candidati: Bosnia Erzegovina, Serbia, Kosovo, Ucraina, Albania.
ENTI AMMISSIBILI
Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
I beneficiari non devono avere scopo di lucro. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.
Per la priorità 4 è richiesto il coinvolgimento nel progetto, come capofila o partner, di un’autorità pubblica, incluso le autorità regionali e locali. La presenza di organismi pubblici è comunque incoraggiata in ogni tipologia di proposta, quale che sia la priorità prescelta.
DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE
23.000.000 euro così ripartiti:
- Priorità 1: 10.000.000 euro
- Priorità 2: 4.000.000 euro.
- Priorità 3: 4.000.000 euro
- Priorità 4: 5.000.000 euro
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto.
La sovvenzione dell’UE richiesta non può essere:
- inferiore a 1.000.000 e superiore a 3.000.000 euro per la priorità 1;
- inferiore a 100.000 e superiore a 1.000.000 euro per la priorità 4;
- inferiore a 100.000 per le priorità 2 e 3.
MODALITÀ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE
I progetti possono essere nazionali o transnazionali, sebbene questi ultimi siano particolarmente incoraggiati.
Le proposte afferenti alla Priorità 1 possono essere presentate da un soggetto singolo o in consorzio.
Quelle relative alle Priorità 2, 3 e 4 devono essere candidate da una partnership costituita da almeno 2 organismi (l’applicant o proponente + 1 co-applicant o partner). Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da 2 diversi Paesi ammissibili.
La durata dei progetti relativi alla priorità 1 è tra 12 e 36 mesi, per le altre priorità la durata è tra 12 e 24 mesi.
Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal dove sono reperibili anche i documenti necessari (formulari, guida, ecc.)
ID bando: CERV-2025-DAPHNE
LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO
Le proposte possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE (l’abstract/sommario del progetto dovrebbe comunque essere sempre in inglese). Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita ad usare l’inglese per l’intera candidatura.
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Tag
[Vittime, Violenza, Bambini, Giovani, DonneQ, Vulnerabilità, Uomini, Prevenzione, Protezione, Assistenza, Tutela, LGBTIQ, Disabilità, Programma CERV]