Bando DAPHNE: Prevenire e combattere la violenza di genere e nei confronti dei minori – Scadenza posticipata
ENTE EROGATORE
Commissione Europea – DG Giustizia e Consumatori
SCADENZA
24 aprile 2024 scadenza posticipata al 29 maggio 2024
OBIETTIVI
- Prevenire e combattere a tutti i livelli ogni forma di violenza di genere contro le donne e le ragazze e la violenza domestica, anche promuovendo gli standard stabiliti nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza verso le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul);
- Prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani, così come la violenza contro altri gruppi a rischio, come le persone LGBTIQ e le persone con disabilità;
- Sostenere e proteggere tutte le vittime dirette e indirette di tale violenza, come nella violenza esercitata all’interno della famiglia o nelle relazioni intime, compresi i bambini resi orfani da crimini domestici garantendo alle vittime lo stesso livello di protezione in tutta l’Unione.
AZIONI FINANZIABILI
Priorità 1 – Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per contrastare la violenza di genere
Verranno selezionate proposte transnazionali focalizzate su uno degli ambiti di seguito indicati:
- Violenza domestica: aumentare la consapevolezza e l’accesso ai servizi di supporto per le (potenziali) vittime; rafforzare le risposte di genere alla violenza domestica (anche per i testimoni di violenza domestica), attraverso il rafforzamento delle capacità e la cooperazione e il coordinamento multidisciplinari tra gli attori pertinenti.
- Pratiche dannose: lotta alle mutilazioni genitali femminili e sterilizzazione forzata, matrimoni precoci e forzati, “violenza d’onore” e altre pratiche dannose contro donne e ragazze.
- Cyber violenza di genere: contrasto alla violenza informatica di genere, come incitamento alla violenza, stalking online, condivisione non consensuale di immagini, estorsione con l’uso di immagini sessuali (“sextortion”), molestie e bullismo online sessuali o di genere, adescamento, ecc..
- Violenza e molestie nel mondo del lavoro: contrastare la violenza o le molestie fisiche e psicologiche offline e online nei contesti di lavoro, in particolare, prevenendo tali comportamenti indesiderati, incoraggiando lo sviluppo e l’attuazione di rimedi e meccanismi di sostegno alle vittime e lo sviluppo di pertinenti strumenti, orientamento, istruzione e formazione.
- Stereotipi di genere: prevenire la violenza di genere affrontando pregiudizi e stereotipi di genere, in particolare quelli relativi a mascolinità, norme, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano, condonano o riducono al minimo la violenza, nonché fornendo a donne e uomini, ragazze e ragazzi gli strumenti per denunciare e resistere alla violenza attraverso programmi di empowerment e d’intervento mirati.
Priorità 2 – Azioni mirate per la protezione e il sostegno delle vittime e delle sopravvissute alla violenza di genere
Saranno sostenuti progetti nazionali o transnazionali centrati su:
- Protezione e sostegno mirati per i gruppi ad alto rischio di violenza, anche affrontando il fenomeno della scarsità di denunce;
- Sostegno mirato alle vittime di violenza sessuale;
- Promozione delle cooperazione multidisciplinare, anche online, tra professionisti pertinenti;
- Sostegno attraverso linee telefoniche nazionali (helplines) dedicate alle vittime di violenza.
Priorità 3. Azioni mirate per la prevenzione della violenza di genere nella sfera domestica, nelle relazioni intime e online, anche attraverso azioni con i responsabili della violenza
Il fulcro di questa priorità è la prevenzione primaria, attraverso progetti nazionali o transnazionali per:
- Lo sviluppo di strumenti per la prevenzione della violenza domestica che aiutino a riconoscere ed affrontare i primi segnali di violenza, comprese forme di violenza meno visibili come il controllo coercitivo e la violenza psicologica.
- Lo sviluppo di misure di prevenzione della violenza nelle relazioni intime, che promuovano relazioni paritarie, che contrastino gli stereotipi e forniscano strumenti per risolvere pacificamente i conflitti;
- Misure per la prevenzione della violenza di genere nell’ambiente online;
- Programmi di prevenzione per gli autori di violenza.
Priorità 4 – Azioni mirate attraverso sistemi integrati di protezione dell’infanzia
Verranno sostenuti progetti nazionali e transnazionali che contribuiscano a prevenire e combattere soprattutto due forme di violenza sui minori:
- le molestie e la violenza sessuale, specie quando si verificano nel contesto educativo formale e informale, nelle attività ricreative, culturali, sportive o in qualsiasi altra attività comunitaria;
- il bullismo, online e offline, in particolare a scuola o nelle attività ricreative, e che colpisce i minori con vulnerabilità specifiche (ad esempio i minori con disabilità, i minori rom, i minori con un background migratorio), o collegato alla loro religione, genere o orientamento sessuale (ad esempio LGBTIQ).
DESTINATARI
Professionisti dei servizi sociali, operatori sanitari e insegnanti, persone che lavorano con bambini e giovani, rappresentanti delle forze dell’ordine, personale dei centri di accoglienza o in strutture di assistenza alternative, professionisti del settore giudiziario, operatori di linee telefoniche e di assistenza online, psicologi e terapisti che lavorano con bambini, famiglie, bambini, giovani e donne, persone con disabilità, LGBTIQ.
PAESI AMMISSIBILI
- Stati membri UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
- PTOM – Paesi e Territori d’Oltremare: 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia
- Paesi candidati e potenziali candidati: Bosnia Erzegovina, Serbia, Kosovo.
ENTI AMMISSIBILI
Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
I beneficiari non devono avere scopo di lucro. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.
È fortemente incoraggiato il coinvolgimento nel progetto di un’autorità pubblica, incluso le autorità regionali e locali. Per i progetti relativi alla violenza di genere, le autorità pubbliche possono essere ministeri/agenzie/organismi di parità nazionali, regionali o locali responsabili dell’uguaglianza di genere e/o della fornitura di servizi alle vittime di violenza, autorità di polizia, giudiziarie, sanitarie o educative.
DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE
24.800.000 euro così ripartiti:
- Priorità 1: 11.000.000 euro
- Priorità 2: 4.800.000 euro.
- Priorità 3: 5.000.000 euro
- Priorità 4: 4.000.000 euro
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto.
- Per la priorità 1, la sovvenzione dell’UE richiesta non può essere inferiore a 1.000.000 o superiore a 2.500.000 euro;
- Per le priorità 2, 3 e 4 la sovvenzione dell’UE richiesta non può essere inferiore a 100.000 o superiore a 1.000.000 euro.
MODALITÀ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE
I progetti afferenti alla priorità 1 devono essere transnazionali, mentre le proposte per le altre priorità possono essere nazionali o transnazionali. Devono, inoltre, essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 organismi (l’applicant o proponente + 1 co-applicant o partner). Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da 2 diversi Paesi ammissibili.
La durata dei progetti relativi alla priorità 1 è tra 12 e 36 mesi, per le altre priorità la durata è tra 12 e 24 mesi.
Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal dove sono reperibili anche i documenti necessari (formulari, guida, ecc.).
ID bando: CERV-2024-DAPHNE
LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO
Le proposte possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE (l’abstract/sommario del progetto dovrebbe comunque essere sempre in inglese). Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita ad usare l’inglese per l’intera candidatura.
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Tag
[Vittime, Violenza, Bambini, Giovani, DonneQ, Vulnerabilità, Uomini, Prevenzione, Protezione, Assistenza, Tutela, LGBTIQ, Disabilità, Programma CERV]