Inclusione


FONTE UFFICIALE
Programma Operativo Nazionale 2014 – 2020
Codice Identificativo: CCI 2014IT05SFOP001

DURATA
01/01/2014 – 31/12/2020

ENTE EROGATORE
Commissione Europea Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali & Inclusione

AUTORITÀ DI GESTIONE
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Divisione II Politiche per l’Inclusione e la promozione della coesione sociale – DG per l’Inclusione e Politiche Sociali.
OBIETTIVI TEMATICI DEL QUADRO STRATEGICO COMUNE
OT 9 – Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione;
OT 11 – Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate.

ASSI, PRIORITÀ DI INVESTIMENTO, OBIETTIVI SPECIFICI E AZIONI
ASSE 1 – Sostegno per l’inclusione attiva
Priorità
9i – Inclusione attiva, anche al fine di promuovere le pari opportunità, la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità.
Obiettivo specifico
9.1 – Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale.
Azioni

  • Supporto alla sperimentazione di una misura di inclusione attiva (SIA) che preveda l’erogazione di un sussidio economico (a valere su fondi nazionali) a nuclei familiari in condizioni di povertà condizionale alla adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa, attraverso il rafforzamento dei servizi di accompagnamento e delle misure di attivazione rivolte ai destinatari;
  • supporto alla attività di predisposizione dei progetti personalizzati di presa in carico, dei nuclei familiari; in particolare gli interventi serviranno a rafforzare: i servizi di segretariato sociale per l’accesso; il servizio sociale professionale per la valutazione multidimensionale dei bisogni del Nucleo e la presa in carico;
  • supporto alla attivazione di un sistema coordinato di interventi e servizi sociali e alla promozione di accordi di collaborazione in rete con le amministrazioni competenti sul territorio in materia di servizi per l’impiego, tutela della salute e istruzione, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit; in particolare il supporto potrà riguardare: il rafforzamento degli interventi e servizi per l’inclusione attiva rivolti ai beneficiari del SIA, inclusi ove opportuno servizi comunali di orientamento al lavoro, assistenza educativa domiciliare; il rafforzamento o la costruzione della rete con le altre amministrazioni.

ASSE 2 – Innovazione sociale
Priorità
9i – Inclusione attiva, anche al fine di promuovere le pari opportunità, la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità.
Obiettivo specifico
9.1 – Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale.
Azioni
Sperimentazione, attraverso progetti pilota sottoposti a rigorosa valutazione di efficacia, di modelli innovativi di servizi rivolti alle persone maggiormente fragili (ad es. minori a rischio di allontanamento dal nucleo familiare, persone non autosufficienti o con limitazioni dell’autonomia, etc.).
L’intento è quello di accompagnare e sostenere un numero limitato di sistemi territoriali che dimostrino di voler intraprendere un percorso di riprogettazione e di adeguamento delle risposte ai bisogni della comunità, nell’ambito di un percorso condiviso di identificazione di modalità comuni di intervento sull’intero territorio nazionale. Le azioni perseguono le seguenti finalità:

  • favorire l’identificazione di risposte flessibili, personalizzate e multidimensionali, che superino l’appiattimento dei servizi sulle prestazioni;
  • promuovere la prevenzione del disagio e i processi di autonomia e di inclusione sociale;
  • valorizzare e sostenere le risorse delle persone, delle famiglie e del territorio evitando ove possibile soluzioni improntate sul ricovero in istituti delle persone fragili;
  • sviluppare e potenziare sistemi di governance territoriale aperti a nuovi soggetti anche non convenzionali e alla partecipazione dei cittadini, in modo da favorire un miglior utilizzo delle risorse pubbliche e private e una maggiore corrispondenza tra problemi e soluzioni.

ASSE 3 – Economia sociale, integrazione e antidiscriminazione
Priorità
9i – Inclusione attiva, anche al fine di promuovere le pari opportunità, la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità.
9ii – Integrazione socio-economica di comunità emarginate quali Rom, Sinti e Camminanti.
Obiettivi specifici
9.1 – Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale.
9.2 – Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro, attraverso percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente vulnerabili.
9.5 – Riduzione della marginalità estrema e interventi di inclusione a favore delle persone senza dimora e delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti in coerenza con la strategia nazionale di inclusione.
9.7 – Rafforzamento dell’economia sociale.

Azioni
Obiettivo 9.1
Progetti pilota e creazione di reti volte a promuovere Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione” con riferimento alla vittime di violenza, grave sfruttamento e tratta e alla prevenzione dell’abuso e del maltrattamento intra-familiare, e della violenza; in questo ambito potranno essere realizzati interventi quali, ad esempio: progetti pilota per la realizzazione di servizi innovativi di sostegno alle famiglie dei minori autori di reato.

Obiettivo 9.2

  • Progetti di diffusione e scambio di best practices relativi ai servizi per la famiglia ispirati anche al modello della sussidiarietà circolare. Nell’ambito della promozione di modelli ispirati alla sussidiarietà circolare, ovvero alla interazione tra società civile, economia di mercato e istituzioni pubbliche potranno, ad esempio, essere attuate iniziative per la promozione e diffusione di progetti di sostegno a famiglie in difficoltà da parte di altri nuclei familiari;
  • interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione e in generale alle persone che per diversi motivi sono prese in carico dai servizi sociali: percorsi di empowerment, misure per l’attivazione e accompagnamento di percorsi imprenditoriali, anche in forma cooperativa. Nell’ambito di questo asse gli interventi saranno limitati a progetti pilota e azioni di sistema volti alla promozione e definizione di interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone in esecuzione penale interna ed esterna;
  • progetti integrati di inclusione attiva rivolti alle vittime di violenza, di tratta e grave sfruttamento, ai minori stranieri non accompagnati (MSNA) prossimi alla maggiore età, ai beneficiari di protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria e alle persone a rischio di discriminazione; A titolo esemplificativo, per quanto concerne i minori stranieri non accompagnati verrà sostenuta, con azioni di sistema e progetti pilota, l’implementazione di misure individuali volte all’inserimento socio-lavorativo, sulla base delle aspirazioni e delle inclinazioni dei minori, dirette a favorire il conseguimento dell’autonomia in vista della maggiore età. Al riguardo si sottolinea che lo svolgimento di percorsi di integrazione efficaci, inoltre, costituisce un nodo centrale nelle politiche relative all’accoglienza dei MSNA, anche in previsione della conversione del permesso di soggiorno al compimento della maggiore età, ai sensi dell’articolo 32 del T.U. sull’Immigrazione. Si vuole mettere a sistema il modello di intervento sperimentato su più di 1200 MSNA, che prevede l’utilizzo della “dote individuale” come mix di servizi di politica attiva del lavoro e di integrazione attraverso piani di intervento personalizzati in relazione allo sviluppo di competenze ovvero per la promozione e gestione di percorsi individualizzati di inserimento lavorativo. Per quanto riguarda i migranti titolari di protezione internazionale e umanitaria, verranno realizzate azioni di sistema e progetti pilota per lo sviluppo di un programma nazionale volto a sostenerne l’inserimento nella vita socio-economica del nostro paese attraverso uno stretto coordinamento tra politiche del lavoro, dell’accoglienza e dell’integrazione, anche al fine di evitare rischi d impoverimento e emarginazione e contrastare fenomeni di sfruttamento e lavoro sommerso.

Obiettivo 9.5

  • Azioni di contrasto dell’abbandono scolastico e di sviluppo della scolarizzazione e pre-scolarizzazione;
  • interventi infrastrutturali per la sperimentazione e lo sviluppo dei servizi di prevenzione sanitaria e dell’accessibilità;
  • sperimentazione e sviluppo dei servizi di prevenzione sanitaria e dell’accessibilità;
  • interventi di presa in carico globale, interventi di mediazione sociale e educativa familiare, nonché di promozione della partecipazione e della risoluzione dei conflitti;
  • riconoscimento delle competenze, formazione e mediazione occupazionale finalizzata all’inserimento lavorativo, sul modello della buona pratica riconosciuta a livello europeo denominata Programma Acceder.

Obiettivo 9.7

  • Promozione di progetti e di partenariati tra pubblico, privato e privato sociale finalizzati all’innovazione sociale, alla responsabilità sociale di impresa e allo sviluppo del welfare community;
  • promozione dell’inclusione sociale da realizzarsi nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa;
  • rafforzamento delle imprese sociali e delle organizzazioni del terzo settore in termini di efficienza ed efficacia della loro azione (ad es. attività di certificazione di qualità delle istituzioni private e di terzo settore che erogano servizi di welfare, di promozione di network, di promozione degli strumenti di rendicontazione sociale e formazione di specifiche figure relative, di innovazione delle forme giuridiche e organizzative, di sensibilizzazione e formazione per lo sviluppo di imprenditoria sociale);
  • rafforzamento delle attività delle imprese sociali di inserimento lavorativo;
  • sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale nel settore dell’economia sociale.

ASSE 4 – Capacità amministrativa e azioni di sistema
Priorità
9 iv – Migliorare l’accesso a servizi di qualità a prezzi accessibili e sostenibili, compresa l’assistenza sanitaria e i servizi sociali di interesse generale.
11i – Investire in capacità istituzionale e nell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale per il rafforzamento degli strumenti di governance che possono accompagnare il processo definitorio dei livelli essenziali delle prestazioni proprio della politica ordinaria.
Obiettivi specifici
9.3 – Aumento/consolidamento/qualificazione dei servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell’offerta di servizi sanitari e socio-sanitari territoriali.
11.1 – Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici.
11.3 – Miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione.

Azioni
Obiettivo 9.3

  • Implementazione del sistema informativo dei servizi e delle prestazioni sociali : supportare l’implementazione di un sistema informativo dei servizi e delle prestazioni sociali utilizzabile dalle Amministrazioni, in relazione alle rispettive competenze, ai fini gestionali, di programmazione, monitoraggio e valutazione delle politiche sociali. L’azione dovrà interessare le Regioni, gli Enti locali e le altre Amministrazioni pubbliche erogatrici di prestazioni sociali e previdenziali nella realizzazione dei flussi informativi in materia di interventi e servizi sociali, per lo scambio di dati tra le amministrazioni. La finalità è quella di semplificare e razionalizzare, attraverso la realizzazione di una base unitaria di dati, lo scambio delle informazioni, necessarie al monitoraggio, la programmazione e la gestione delle politiche sociali;
  • percorso di definizione della denominazione dei contenuti delle professioni sociali e del loro riconoscimento uniforme sul territorio nazionale.

Obiettivo 11.1

  • Miglioramento dei processi organizzativi per una migliore integrazione e interoperabilità delle basi informative, statistiche e amministrative, prioritariamente Istruzione, Lavoro, Previdenza e Servizi Sociali, Terzo Settore, Interni ed Affari Esteri e Pubbliche Amministrazioni;
  • progettazione, sviluppo e infrastrutturazione di sistemi conoscitivi condivisi per lo scambio, l’elaborazione e la diffusione dei dati disponibili sulle diverse policy.

Obiettivo 11.3

  • Definizione di standard disciplinari di qualità del servizio, sviluppo di sistemi di qualità, monitoraggio e valutazione delle prestazioni e standard di servizio;
  • azioni di qualificazione ed empowerment delle istituzioni, degli operatori e degli stakeholders;
  • azioni di sviluppo e rafforzamento della collaborazione in rete interistituzionale e di coinvolgimento degli stakeholders, con particolare riferimento ai servizi sociali, ai servizi per l’impiego, ai servizi per la tutela della salute, alle istituzioni scolastiche e formative;
  • azioni di diffusione, sensibilizzazione e formazione ai fini della considerazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici.

ASSE 5 – Assistenza tecnica
Obiettivo specifico
12. – Sostenere l’esecuzione del programma operativo nelle sue principali fasi di preparazione, gestione, sorveglianza e controllo.

DESTINATARI
Nuclei familiari in condizioni economiche e lavorative di estremo disagio in cui siano presenti dei minori; minori a rischio di allontanamento dal nucleo familiare, persone non autosufficienti o con limitazioni dell’autonomia; nuclei familiari multiproblematici; vittime di violenza, tratta o grave sfruttamento; altri soggetti a rischio di discriminazione quali migranti titolari di protezione internazionale e umanitaria; minori stranieri non accompagnati; donne vittime di violenza e persone vittime di grave sfruttamento, sia questo sessuale e/o lavorativo, persone particolarmente esposte e vulnerabile rispetto ai rischi di esclusione sociale intesa come esclusione non solo dalle risorse economiche ma dal complesso sistema di norme, regole, prassi e relazioni informali della società a cui appartengono; persone in esecuzione penale interna ed esterna; persone senza fissa dimora; Rom, Sinti e Camminanti.
Servizi per Istruzione, Lavoro, Previdenza e Servizi Sociali, Terzo Settore, Interni ed Affari Esteri e Pubbliche Amministrazioni, stakeholder.

BENEFICIARI

  • Comuni e Ambiti territoriali
  • Enti territoriali
  • Imprese sociali
  • Terzo settore
  • Imprese profit
  • Organizzazioni non profit
  • Scuole
  • Servizi sociali
  • Pubblica amministrazione a livello nazionale, regionale, locale
  • Enti afferenti il sistema unico di formazione per la Pubblica Amministrazione
  • Dipartimento della Funzione Pubblica
  • Enti strumentali del Ministero

AREE GEOGRAFICHE AMMISSIBILI
L’intero territorio nazionale.

DOTAZIONE FINANZIARIA
Risorse disponibili 1.238.866.667,00 euro di cui:
FSE: 827.150.000,00 euro
– Cofinanziamento nazionale: 411.716.667,00 euro

PAROLE CHIAVE
Pari opportunità, politica sociale, diritti, cittadinanza, uguaglianza, servizi universali, occupabilità, inclusione, lotta alla povertà.

LINK UTILI
LPS – EuropaLavoro