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DAPHNE: prevenire e combattere la violenza di genere e nei confronti dei bambini – scadenza posticipata

Maria Grazia Mastrangelo2022-04-12T20:21:39+00:00
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Tag
DonneLGBTMinoriPrevenzioneProtezioneVittime di violenza

TITOLO

DAPHNE: prevenire e combattere la violenza di genere e nei confronti dei bambini – scadenza posticipata

 

ABSTRACT

Il bando intende sostenere progetti nazionali o transnazionali volte a prevenire e combattere tutte le forme di violenza di genere e nei confronti dei bambini.

Con questo bando, suddiviso in 5 priorità, si mira a finanziare progetti che:

  • integrino la prevenzione delle varie forme di violenza di genere contro le donne in diversi contesti, con un approccio sistemico (priorità 1, “progetti su larga scala”);
  • contrastino le pratiche dannose contro donne e ragazze (priorità 2);
  • prevengano la violenza di genere affrontandone le cause profonde (priorità 3);
  • sostengano e migliorino la raccolta di dati nazionali sulla violenza contro i bambini (priorità 4);
  • rafforzino le risposte a tutela dei minori vittime di violenza potenziando i sistemi di protezione dell’infanzia a livello nazionale e locale (priorità 5).

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Giustizia e Consumatori

 

SCADENZA

12/04/2022 posticipata al 26/04/2022

 

LINK AL BANDO

LINK AL PROGRAMMA

Obiettivi, azioni e destinatari

OBIETTIVI

  • Prevenire e combattere a tutti i livelli ogni forma di violenza di genere contro le donne e le ragazze e la violenza domestica, anche promuovendo gli standard stabiliti nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza verso le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul);
  • Prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani, così come la violenza contro altri gruppi a rischio, come le persone LGBTIQ e le persone con disabilità;
  • Sostenere e proteggere tutte le vittime dirette e indirette di tale violenza, come nella violenza esercitata all’interno della famiglia o nelle relazioni intime, compresi i bambini resi orfani da crimini domestici garantendo alle vittime lo stesso livello di protezione in tutta l’Unione.

 

AZIONI FINANZIABILI

Priorità 1 – Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per contrastare la violenza di genere

In linea con la Strategia per l’uguaglianza di genere, questa priorità mira a sostenere lo sviluppo di azioni integrate su larga scala per combattere la violenza di genere e raggiungere obiettivi a lungo termine e cambiamenti strutturali con un’ampia copertura geografica. Verranno selezionate proposte focalizzate su uno degli ambiti di seguito indicati:

  • Violenza domestica: aumentare la consapevolezza e l’accesso ai servizi di supporto per le (potenziali) vittime; rafforzare le risposte di genere alla violenza domestica (anche per i testimoni di violenza domestica), attraverso il rafforzamento delle capacità e la cooperazione e il coordinamento multidisciplinari tra gli attori pertinenti.
  • Pratiche dannose: lotta alle mutilazioni genitali femminili e sterilizzazione forzata, matrimoni precoci e forzati, “violenza d’onore” e altre pratiche dannose contro donne e ragazze.
  • Cyber violenza di genere: contrasto alla violenza informatica di genere, come incitamento alla violenza, stalking online, condivisione non consensuale di immagini, estorsione con l’uso di immagini sessuali (“sextortion”), molestie e bullismo online sessuali o di genere, adescamento, ecc..
  • Violenza e molestie nel mondo del lavoro: contrastare la violenza o le molestie fisiche e psicologiche offline e online nei contesti di lavoro, in particolare, prevenendo tali comportamenti indesiderati, incoraggiando lo sviluppo e l’attuazione di rimedi e meccanismi di sostegno alle vittime e lo sviluppo di pertinenti strumenti, orientamento, istruzione e formazione.
  • Stereotipi di genere: prevenire la violenza di genere affrontando pregiudizi e stereotipi di genere, in particolare quelli relativi a mascolinità, norme, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano, condonano o riducono al minimo la violenza, nonché fornendo a donne e uomini, ragazze e ragazzi gli strumenti per denunciare e resistere alla violenza attraverso programmi di empowerment e d’intervento mirati.

Priorità 2 – Combattere e prevenire la violenza legata a pratiche dannose

  • Ciò comporta la lotta, la sensibilizzazione e la prevenzione della violenza legata alle mutilazioni genitali femminili, ai matrimoni forzati o in tenera età o alle relazioni sessuali forzate, ai cosiddetti “delitti d’onore” commessi contro donne, giovani e bambini. Comprende il rafforzamento dei servizi pubblici, le misure di prevenzione e sostegno, lo sviluppo delle capacità dei professionisti e l’accesso alla giustizia incentrato sulle vittime.

Priorità 3. Prevenzione primaria della violenza di genere

  • Il fulcro di questa priorità è la prevenzione primaria, in particolare il cambiamento delle norme sociali e dei comportamenti, al fine di porre fine alla tolleranza di tutte le forme di violenza di genere. Ciò include attività di sensibilizzazione, educazione e formazione specifiche e pratiche per affrontare i pregiudizi e gli stereotipi di genere e le norme che incoraggiano, condonano o riducono al minimo la violenza, fornendo a donne e uomini, ragazze e ragazzi, gli strumenti per denunciare e resistere alla violenza attraverso programmi di empowerment e d’intervento mirati. Qualsiasi forma di violenza di genere può rientrare in questa priorità. Le proposte devono spiegare quali norme e comportamenti sociali intendono affrontare e giustificare in che modo le attività che incoraggiano o scoraggiano questi atteggiamenti e comportamenti contribuiranno direttamente alla prevenzione della violenza di genere.

 Priorità 4 – Sostenere e migliorare la raccolta di dati nazionali sulla violenza contro i bambini

  • La raccolta di dati sulla violenza contro i bambini è molto frammentata. Ci sono lacune a tutti i livelli, che rendono più difficile la risposta alla violenza. Questa priorità mira a promuovere gli sforzi verso una raccolta di dati più sostenibile e completa (compresa la disaggregazione per sesso) a livello locale e/o nazionale.

Priorità 5 – Rafforzare le risposte che prevengono e sostengono i minori vittime di violenza rafforzando i sistemi di protezione dell’infanzia a livello nazionale e locale

  • Una risposta efficace alla violenza (in tutte le sue forme e che colpisce diversi gruppi di bambini) è possibile solo quando è ben coordinata tra tutte le parti interessate. Troppo spesso i servizi funzionano in compartimenti, con scarso collegamento o mancanza di follow-up dei casi a lungo termine. Le attività di prevenzione sono separate dalla protezione e dal sostegno alle vittime. L’obiettivo di questa priorità è contribuire ai cambiamenti sistemici a livello nazionale e, infine, creare sistemi integrati di protezione dell’infanzia, per una tutela più efficace delle vittime. Saranno valutati positivamente progetti che si rivolgano ed includano diversi gruppi di bambini vulnerabili come ad esempio bambini migranti, bambini in affidamento, bambini LGBTIQ, bambini con disabilità.

 

DESTINATARI

Professionisti dei servizi sociali, operatori sanitari e insegnanti, persone che lavorano con bambini e giovani, rappresentanti delle forze dell’ordine, personale dei centri di accoglienza o in strutture di assistenza alternative, professionisti del settore giudiziario, operatori di linee telefoniche e di assistenza online, psicologi e terapisti che lavorano con bambini, famiglie, bambini, giovani e donne, persone con disabilità, LGBTIQ.

Territori

PAESI AMMISSIBILI
  • Stati membri UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • PTOM – Paesi e Territori d’Oltremare: Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia.

 

Enti ammissibili

BENEFICIARI

Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

I beneficiari non devono avere scopo di lucro. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.

Risorse e modalità di partecipazione

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

30.500.000 euro così ripartiti:

  • Priorità 1: 12.000.000 euro
  • Priorità 2: 6.000.000 euro.
  • Priorità 3: 7.000.000 euro
  • Priorità 4: 3.000.000 euro
  • Priorità 5: 2.500.000 euro

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto.

  • Per la priorità 1, la sovvenzione dell’UE richiesta non può essere inferiore a 1.000.000 o superiore a 2.000.000 euro;
  • Per le priorità 2 e 3, la sovvenzione dell’UE richiesta non può essere inferiore a 75.000 o superiore a 1.000.000 euro;
  • Per le priorità 4 e 5, la sovvenzione dell’UE richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

I progetti afferenti alla priorità 1 devono essere transnazionali, mentre le proposte per le altre priorità possono essere nazionali o transnazionali. Dovrebbero essere sviluppati in cooperazione e/o essere guidati da proponenti appropriati. Devono, inoltre, essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 organismi (l’applicant o proponente + 1 co-applicant o partner). Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da 2 diversi Paesi ammissibili.

La durata dei progetti relativi alla priorità 1 è tra 12 e 36 mesi, per le altre priorità la durata è tra 12 e 24 mesi.

Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal accessibile dalla pagina web indicata.

Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.

ID bando: CERV-2022-DAPHNE   

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE (l’abstract/sommario del progetto dovrebbe comunque essere sempre in inglese). Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita ad usare l’inglese per l’intera candidatura.

Contatti

CONTATTI DIRETTI EMAIL

  • EC-CERV-CALLS@ec.europa.eu
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