Prevenire e combattere la violenza di genere e nei confronti dei bambini
Prevenire e combattere la violenza di genere e nei confronti dei bambini
Il bando intende sostenere progetti nazionali o transnazionali volte a prevenire e combattere tutte le forme di violenza di genere e nei confronti dei bambini.
Con la pandemia, e soprattutto durante i lunghi periodi di lockdown, molte donne e bambini hanno subito un aumento della violenza domestica (come vittime e / o testimoni). Sono stati anche esposti ad un aumento del rischio di abuso e sfruttamento online e ad altre forme di violenza di genere.
Per tale motivo la prima priorità del bando 2021 mira ad affrontare le emergenze nate dalla pandemia Covid-19 e dalle misure di sicurezza e protezione messe in atto per prevenire il contagio.
La seconda priorità riguarda il maschile ed il coinvolgimento di uomini e ragazzi nel prevenzione della violenza di genere.
ENTE EROGATORE
Commissione Europea – DG Giustizia
15/06/2021
OBIETTIVI
- Prevenire e combattere a tutti i livelli ogni forma di violenza di genere contro le donne e le ragazze e la violenza domestica, anche promuovendo gli standard stabiliti nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza verso le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul);
- Prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani, così come la violenza contro altri gruppi a rischio, come le persone LGBTIQ e le persone con disabilità;
- Sostenere e proteggere tutte le vittime dirette e indirette di tale violenza, come nella violenza esercitata all’interno della famiglia o nelle relazioni intime, compresi i bambini resi orfani da crimini domestici garantendo alle vittime lo stesso livello di protezione in tutta l’Unione.
AZIONI FINANZIABILI
Progetti nazionali e transnazionali che implementino azioni inerenti le due priorità seguenti:
Priorità 1 – Individuazione precoce, prevenzione protezione e/o supporto a donne, bambini, giovani e LGBTIQ vittime o potenziali vittime di violenza, con particolare attenzione alle situazioni emergenti dalla pandemia COVID-19;
Priorità 2 – Prevenire la violenza di genere affrontando il maschilismo con il coinvolgimento di uomini e ragazzi.
Tipologia di attività finanziabili (elenco non esaustivo)
- Attività di sensibilizzazione e responsabilizzazione;
- Rafforzamento delle capacità e formazione per professionisti;
- Progettazione e implementazione di protocolli, sviluppo di metodi di lavoro e strumenti, piattaforma e gruppi di coordinamento;
- Scambio di buone pratiche, apprendimento reciproco;
- Creazione e implementazione di strategie e sistemi di raccolta dati;
- Rafforzamento dei meccanismi di sostegno esistenti e/o creazione di nuovi;
- Valutazione delle lezioni apprese dalla situazione del Covid-19 nel suo impatto sul benessere dei bambini e sul funzionamento dei sistemi di supporto;
- Progettazione, creazione e/o rafforzamento di protocolli e meccanismi che forniscano supporto ai bambini maggiormente colpiti dalla situazione Covid-19;
- Istituzione di centri di supporto nazionali, locali e regionali, anche nelle scuole;
- Sviluppo delle capacità di professionisti rilevanti (ad esempio insegnanti, psicoterapeuti, educatori, medici), implementazione di attività di formazione esistenti, adattamento delle campagne di informazione esistenti per il personale interessato, compresa la condivisione di buone pratiche.
Tutte le proposte devono rispettare il diritto del bambino a partecipare a tutti i progetti e le attività devono integrare e proteggere chiaramente il diritto del minore di essere ascoltato. Le proposte devono rendere il coinvolgimento dei bambini centrale ed integrante in ogni fase del progetto (progettazione, realizzazione e valutazione).
DESTINATARI
Professionisti dei servizi sociali, operatori sanitari e insegnanti, persone che lavorano con bambini e giovani, rappresentanti delle forze dell’ordine, personale dei centri di accoglienza o in strutture di assistenza alternative, , professionisti del settore giudiziario, operatori di linee telefoniche e di assistenza telefonica, psicologi e terapisti che lavorano con bambini, famiglie, bambini, giovani e donne.
Persone con disabilità, LGBTIQ, donne, bambini, giovani.
- Stati membri: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
- Paesi non UE: paesi dello spazio economico europeo e paesi associati al Programma (paesi associati) o paesi con cui sono corso trattative per un accordo di associazione e laddove l’accordo entri in vigore prima della firma della concessione. Per maggiori informazioni vedere qui.
BENEFICIARI
Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
I beneficiari non devono avere scopo di lucro. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.
17.700.000 euro.
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro.
I progetti possono essere nazionali o transnazionali e dovrebbero essere sviluppati in cooperazione e/o essere guidati da attori chiave appropriati. Devono, inoltre, essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 organismi (l’applicant o proponente + 1 co-applicant o partner). Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da 2 diversi Paesi ammissibili.
La durata dei progetti è tra 12 e 24 mesi.
Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal accessibile dalla pagina web indicata in Info bando.
Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.
L’ID del bando è CERV-2021-DAPHNE .
Le proposte di progetto possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l’inglese.
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