KA 2 – Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione e formazione professionale
KA 2 – Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione e formazione professionale
I progetti di sviluppo delle capacità sono progetti di cooperazione internazionale basati su partenariati multilaterali tra organizzazioni attive nel campo dell’IFP nei paesi aderenti al Programma (Stati Membri e non) e nei paesi terzi non associati al Programma. Tali progetti mirano a sostenere la pertinenza, accessibilità e la reattività degli istituti e dei sistemi di IFP nei paesi terzi non associati al Programma come motore dello sviluppo socioeconomico sostenibile.
Commissione Europea – DG Educazione, Cultura e Audiovisivo
28/02/2023
OBIETTIVI
In particolare l’azione dovrà:
- Costruire la capacità dei fornitori di IFP nel rafforzare la cooperazione tra le parti interessate pubbliche e private nel settore VET per percorsi formativi orientati alla domanda e alle opportunità;
- Migliorare la qualità e la reattività dell’istruzione e formazione professionale in relazione agli sviluppi economici e sociali per migliorare l’offerta di competenze rilevanti per il mercato del lavoro;
- Allineare l’offerta di IFP alle strategie di sviluppo locali, regionali e nazionali.
Priorità regionali
Oltre alle priorità orizzontali del Programma, l’UE ha fissato anche una serie di priorità regionali per l’equilibrio geografico e relativi specifici obiettivi. Inoltre gli istituti sono incoraggiati a collaborare con i partner dei paesi terzi più poveri e meno sviluppati non associati al programma.
Le priorità regionali per questa azione sono le seguenti:
Balcani occidentali
- Verrà data priorità ai progetti che contribuiscono al Piano Economico e di Investimenti e/o alle raccomandazioni della Training European Foundation nell’ambito del processo di Torino (Il processo di Torino fornisce un’istantanea dello stato di sviluppo dei sistemi di formazione professionale nei paesi partner dell’ETF, una panoramica dei progressi compiuti e delle priorità per il futuro.);
- Sarà privilegiata la mobilità dei discenti (studenti) e del personale (docenti, formatori, direttori, dirigenti, ecc.).
Paesi del vicinato Est
- Verrà data priorità ai progetti che contribuiscono al Piano Economico e di Investimenti e/o alle raccomandazioni della Training European Foundation nell’ambito del processo di Torino.
Paesi del Sud-Mediterraneo
- Verrà data priorità ai progetti che contribuiscono al Piano Economico e di Investimenti e/o alle raccomandazioni della Training European Foundation nell’ambito del processo di Torino.
Africa sub-sahariana
- Sarà data priorità ai paesi meno sviluppati. Un accento particolare sarà inoltre posto sui paesi a maggior migrazione. Nessun Paese accederà a più dell’8% dei finanziamenti previsti per la Regione;
- Sarà data priorità ai progetti che contribuiscono ai rispettivi Programmi pluriennali a livello nazionale o regionale.
America Latina
- Verrà data priorità ai progetti regionali (progetti che coinvolgono più di un paese terzo ammissibile non associato al Programma) o progetti in paesi a basso e medio reddito;
- Sarà data priorità ai progetti che contribuiscono al rispettivo Programma pluriennale a livello nazionale o regionale.
Caraibi
- Verrà data priorità ai progetti regionali (progetti che coinvolgono più di un paese terzo ammissibile non associato al Programma) o progetti in paesi a basso e medio reddito;
- Sarà data priorità ai progetti che contribuiscono al rispettivo Programma pluriennale a livello nazionale o regionale.
AZIONI FINANZIABILI
Aree tematiche
Tra le caratteristiche proprie dello sviluppo di capacità nell’IFP figurano alcune delle aree tematiche illustrate di seguito. Le proposte dovrebbero vertere su una o più delle tematiche seguenti:
- Apprendimento basato sul lavoro (per i giovani e/o gli adulti);
- Meccanismi di garanzia della qualità;
- Sviluppo professionale degli insegnanti/formatori dell’IFP;
- Competenze chiave, compresa l’imprenditorialità;
- Partenariati pubblico-privato nell’IFP;
- Innovazione nell’IFP;
- Sostegno allo sviluppo di competenze verdi e digitali per la duplice transizione;
- Competenze corrispondenti alle opportunità di lavoro attuali e future.
Le attività proposte devono essere direttamente collegate agli obiettivi e alle aree tematiche dell’azione, ossia devono corrispondere a una o più delle aree tematiche elencate.
I progetti potranno integrare una vasta gamma di attività di cooperazione, scambio, comunicazione e di altro tipo, tra cui:
- Creazione e sviluppo di reti e scambi di buone pratiche tra gli erogatori di IFP nei paesi terzi non associati al programma e negli Stati membri dell’UE o paesi terzi associati al programma;
- Creazione di strumenti, programmi e altri materiali atti a sviluppare le capacità degli istituti di paesi terzi non associati al programma (programmi di formazione pratica, programmi e strumenti per la valutazione e la convalida dei risultati dell’apprendimento nell’IFP, piani d’azione individuali per gli istituti partecipanti; orientamento professionale, metodi di consulenza e coaching ecc.);
- Istituzione di meccanismi atti a coinvolgere il settore privato tanto nella concezione quanto nella realizzazione dei programmi di studio e a fornire ai discenti dell’IFP un’esperienza lavorativa di elevata qualità;
- Sviluppo e trasferimento di approcci pedagogici, materiali e metodi didattici e formativi, tra cui l’apprendimento basato sul lavoro, la mobilità virtuale, le risorse didattiche aperte e una migliore valorizzazione del potenziale delle TIC;
- Sviluppo e attuazione di attività di scambio internazionali (virtuali) destinate principalmente al personale (compresi insegnanti e personale non docente, quali dirigenti scolastici, responsabili, consiglieri, consulenti ecc.).
Nel caso in cui siano proposte mobilità dei discenti e del personale, queste dovrebbero contribuire direttamente agli obiettivi del progetto ed essere saldamente inquadrate nella sua logica complessiva.
Stati membri UE associati al Programma
- Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Slovacchia, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
- PTOM: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia.
Paesi terzi associati al Programma
- EFTA/SEE: Norvegia, Islanda e Liechtenstein
- Repubblica di Macedonia del Nord, Turchia, Serbia
Paesi terzi non associati al Programma
Regioni 1, 2, 3, 4, 9, 10 e 11 (cfr. parte A della Guida).
La Bielorussia (regione 2) e l’Africa centrale non possono partecipare a questa azione.
Le attività devono svolgersi nei paesi delle organizzazioni partecipanti al partenariato tranne in casi debitamente giustificati in relazione agli obiettivi dell’azione.
Inoltre, se adeguatamente motivato, le attività possono svolgersi anche presso la sede di un’Istituzione dell’Unione Europea, anche se non ci sono organizzazioni partecipanti del paese che ospita l’Istituzione (Bruxelles, Francoforte, Lussemburgo, Strasburgo e l’Aia).
Le attività che prevedono la condivisione e la promozione dei risultati possono anche svolgersi in occasione di eventi/conferenze tematiche transnazionali pertinenti negli Stati membri dell’UE o nei paesi terzi associati al Programma oppure nei paesi terzi non associati al Programma.
BENEFICIARI
- Fornitori di IFP;
- Aziende, industrie e organizzazioni settoriali rappresentative;
- Autorità di qualificazione nazionali/regionali;
- Servizi per l’impiego;
- Istituti di ricerca;
- Agenzie per l’innovazione;
- Autorità di sviluppo regionale, ecc.
SPECIFICA BENEFICIARI
Le organizzazioni di paesi terzi non associati al Programma non possono essere proponenti/coordinatori.
Possono esserci partner associati del settore pubblico o privato che contribuiscono all’attuazione di specifici compiti/attività del progetto o che sostengono la disseminazione del progetto. Per questioni di gestione contrattuale, i partner associati non ricevono finanziamenti.
Il consorzio deve includere almeno un fornitore di IFP a livello di istruzione secondaria.
27.116.244 euro.
Il contributo dell’UE va da un minimo di 100.000 euro ad un massimo di 400.000 euro
Dettagli e criteri di ammissibilità finanziaria nella parte B e Allegato I della Guida al Programma.
L’azione è centralizzata, le candidature vanno presentate all’Agenzia esecutiva EACEA. Lo stesso richiedente può presentare solo una proposta di progetto per ciascuna scadenza.
I progetti di sviluppo delle capacità sono transnazionali e coinvolgono almeno quattro organizzazioni di almeno tre paesi. Il numero di organizzazioni degli Stati membri dell’UE e dei paesi terzi associati al Programma non può essere superiore al numero di organizzazioni dei paesi terzi non associati al Programma. Le entità affiliate e i partner associati non sono conteggiati in questi requisiti.
DURATA DEL PROGETTO: 1, 2 o 3 anni basata sugli obiettivi del progetto e sulle attività previste. Deve essere scelta in fase di candidatura.
I passaggi per partecipare al bando sono dettagliatamente illustrati sul del Funding & Tender Portal accessibile dalla pagina web indicata dove sono reperibili anche i documenti necessari (formulari, guida, ecc.).
ID bando: ERASMUS-EDU-2023-CB-VET
Il formulario è disponibile solo in inglese ma può essere compilato in una delle lingue ufficiali dell’UE. Essendo un’azione centralizzata, l’uso dell’inglese facilita la valutazione della candidatura. Rimane obbligatorio l’uso di una lingua veicolare (inglese, francese, tedesco) nella sezione “Project Summary” del formulario.
CONTATTI DIRETTI EMAIL