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Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta

Maria Grazia Mastrangelo2022-05-17T13:08:28+00:00
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Tag
AsiloCooperazioneIntegrazioneLotta alla tratta di esseri umaniMigrantiMinori non accompagnatiProtezioneRifugiatiSicurezzaVittimeVolontariato

TITOLO

Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta

 

ABSTRACT

Nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione in bando intende sostenere progetti sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani con l’obiettivo di far fronte alle sfide individuate nella Terza Relazione della Commissione europea e in linea con la Strategia UE sulla lotta alla tratta di esseri umani 2021-25.

 

ENTE EROGATORE

 Commissione europea – Direzione Generale Migrazione e Affari interni

 

SCADENZA

19/05/2022

 

LINK AL BANDO

LINK AL PROGRAMMA

Obiettivi, azioni e destinatari

OBIETTIVI

  • Facilitare l’identificazione tempestiva dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, anche nel contesto delle procedure di asilo e protezione internazionale;
  • Fornire assistenza e sostegno adeguati alle vittime della tratta, tenendo conto delle loro esigenze specifiche, delle condizioni personali (come età e sesso) e delle conseguenze fisiche e psicologiche delle forme di sfruttamento a cui sono state sottoposte;
  • Agevolare soluzioni durature per: a) l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, compresi i minori, nella società ospitante, che tenga conto delle esigenze individuali e sia finalizzata a prevenire la reiterazione della tratta, oppure b) il rimpatrio volontario sicuro e sostenibile delle vittime della tratta, basato su adeguate valutazioni del rischio e atte a prevenirne la reiterazione.

 

AZIONI FINANZIABILI

Progetti focalizzati sulle seguenti attività:

1- Misure transnazionali concrete di assistenza e sostegno alle vittime della tratta di esseri umani, tenendo conto delle loro condizioni personali ed esigenze specifiche, in particolare servizi di assistenza sanitaria, psicologica o legale, che consentano e facilitino l’integrazione nella società ospitante.

2- Misure transnazionali concrete che facilitano l’integrazione delle vittime attraverso l’accesso all’istruzione e alle opportunità economiche, compreso tra l’altro: l’istruzione, anche per i bambini, la formazione linguistica e quella professionale, programmi di apprendistato; servizi di collocamento lavorativo, formazione e mentoring sul posto di lavoro, formazione all’imprenditorialità. Ciò dovrebbe includere in particolare la condivisione e lo scambio di esperienze, informazioni, conoscenze e migliori pratiche sull’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta.

3- Iniziative per l’istituzione e il rafforzamento della cooperazione transnazionale multi-stakeholder e multidisciplinare, che faciliti lo scambio di esperienze e migliori pratiche tra attori pertinenti quali le autorità di polizia, giudiziarie, di immigrazione e asilo, gli assistenti sociali, le guardie di frontiera, le organizzazioni della società civile e altri servizi, attraverso:

  • capacity building e condivisione delle migliori pratiche per l’identificazione delle vittime della tratta, in particolare tra i gruppi vulnerabili;
  • formazione sensibile alla dimensione di genere e ai diritti dei bambini per i funzionari e i professionisti che possono entrare in contatto con le vittime;
  • attività di sensibilizzazione, comprese campagne di informazione e comunicazione, anche mirate a professionisti in prima linea in settori e ambienti ad alto rischio di sfruttamento delle vittime della tratta nelle comunità ospitanti;
  • creazione di ambienti sicuri in cui le vittime possano denunciare i loro reati senza timore di essere perseguite per atti che sono state costrette a commettere dai trafficanti e di essere esposte a vittimizzazione, intimidazioni o ritorsioni nei procedimenti penali;
  • miglioramento del funzionamento dei Meccanismi Nazionali di Riferimento, sia all’interno dell’UE che in cooperazione con i Paesi extra UE;
  • formazione per gli operatori sanitari sulla gestione della diversità e sui bisogni dei migranti vittime della tratta.

4- Iniziative volte a migliorare la cooperazione transfrontaliera sui procedimenti delle vittime, ad esempio nel contesto del trasferimento di cittadini vittime della tratta allo Stato membro di primo arrivo o del rimpatrio volontario e sicuro nel loro Paese di origine, che possa essere facilitato da Meccanismi transnazionali e nazionali di Riferimento, comprese le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile coinvolte nell’identificazione, nell’assistenza e nella protezione delle vittime della tratta.

 

DESTINATARI

Cittadini migranti da Paesi Terzi, richiedenti asilo, beneficiari di protezione internazionale, operatori dei servizi socio-sanitari, insegnanti, studenti, imprenditori, vittime di tratta, minori, professionisti dell’informazione, datori di lavoro, decisori politici, comunità della diaspora, autorità di polizia, giudiziarie, di immigrazione e asilo, assistenti sociali, le guardie di frontiera, organizzazioni della società civile, ecc.

Territori

PAESI AMMISSIBILI

Stati membri dell’UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM – Paesi e Territori d’Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy.

 

SPECIFICHE SUI PAESI

Dagli Stati membri dell’UE è esclusa la Danimarca, mentre per l’Irlanda la partecipazione è subordinata alla decisione de di tale paese di essere vincolato e soggetto all’applicazione del regolamento (UE) 2021/1147 (“AMIF”).

Enti ammissibili

BENEFICIARI

Enti pubblici e persone giuridiche private non-profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Le organizzazioni internazionali e gli enti profit non posso essere coordinatori di progetto.

La cooperazione e il coinvolgimento nei progetti di autorità locali e regionali, forze dell’ordine, organizzazioni della società civile e parti sociali, tra gli altri, sono fondamentali.

 

Risorse e modalità di partecipazione

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE
4.000.000 euro

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo UE per i progetti selezionati potrà coprire fino al 90% dei loro costi totali ammissibili, per una sovvenzione compresa tra 500.000 e 800.000 euro.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti (il coordinatore di progetto + 2 partner o co-beneficiari) di 3 diversi Stati UE.

La durata massima dei progetti deve essere di 24 mesi con inizio indicativo ad ottobre 2022.

Le proposte progettuali dovranno essere inviate esclusivamente in formato elettronico attraverso il Funding and Tenders Portal accessibile dal link al bando.

Identificativo bando: AMIF-2022-TF1-AG-THB

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte devono essere redatte in una delle lingue ufficiali dell’UE. La lingua inglese è preferibile al fine di accelerare la procedura di valutazione.

Contatti

CONTATTI DIRETTI EMAIL

  • home-amif-union-actions@ec.europa.eu
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